COMMEMORAZIONE PER I MORTI ALLE TORRI GEMELLE DI NEW YORK -11 SETTEMBRE 2001 TRA FATTI E BUFALE. COMPLOTTO? MACCHE’ !!!!!
Sono passati 16 anni eppure sembra ieri. L’attacco aereo alle Torri Gemelle di New York, realizzate dai terroristi islamici considerato il colpo del secolo, il più scenografico portato avanti da 19 persone tutte istruite in Germania, Inghilterra, America fecero 2977 morti, 6000 persone non identificate e 400 Vigili del Fuoco, la maggior parte volontari. Ci sono voluti solo 1 minuto e 56 secondi per la prima Torre e un’ora circa per la seconda.cemento e l’alto quantitativo di cartongesso si infiammano e si squagliano a terra. Le comunicazioni radio non erano funzionanti e gli altri allarmi e soccorsi. Perchè? Niente è stato più come prima. Il volo viene chiamato 93…non so se sia esatto…Il metallo si fonde velocemente, il Il secondo colpo arriva in contemporanea a Washington, al Pentagono. Un boing 727 con a bordo civili colpisce un’ala del pentagono e si schianta a terra. Nessun supestite, Il terzo colpo arriva quasi in contemporanea ai primi due. E’un boing 754 e si schianta in un’area della Pensilvenia creando un cratere trovato quasi già coperto dal terreno. L’investigativa dopo avere fornito trovati a 8 metri di profondità, la scatola con la registrazione delle telefonate e il documento mezzo bruciato del dirottatore musulmano. Stranezze…Non voglio credere al complotto ma tante cose non combaciano e soprattutto non si può 6 anni dopo dare le prime reali o plausibili spiegazioni. Tocca a Bush ad annunciare la catastrofe alla Nazione.
Le Torri Gemelle erano di un Agente Immobiliare che aveva già fatto costruire un altro importante edificio neworchese. Quel giorno non si trovò ne suo ufficio per via di una improvvisa visita dal medico. Solo due rampe di scale che contengono due persone per volta, ma dopo quattro piani queste vengono interrotte e se non si ha un pass uno deve attraversare in orizzontale due delle vie d’accesso d’emergenza dall’altro lato dell’edificio. Le ascensori erano bloccate come in caso di incendio e fumo e polvere tanta da soffocare. Ma se anche qualcuno fosse riuscito a raggiungere i tetti si sarebbe lo stesso fuso con loro e il metallo dell’edificio. L’edificio fu testato più volte dagli ingegneri; lo davano per garantito anche nel caso un aereo in caduta libera. Dalla Torre Nord un centinaio di persone si lanciano nel vuoto mentre un altoparlante diceva che la Torre Sud era in sicurezza e che non c’era motivo di evacuare l’edificio.
Pare inoltre che durante la fuga anche i bravi Vigili del fuoco con riuscivano a vedere cosa avevano sotto i piedi e nemmeno nel cielo. Le polveri erano intense. Non si poteva spegnere quell’inferno ci sono voluti giorni. Pare che la famiglia Bin Laden, ricchi costruttori e finanzieri di New York fosse stata fatta partire prima dell’attacco alle Torri Gemelle e agli altri attacchi. Sette minuti dopo esplode il secondo edificio. Alcuni impiegati videro all’altezza della Statua della Libertà, arrivare il 727; questo quanto pervenuto dai cellulari e dai tabulati rinvenuti. Per uscire dalle torri regolarmente e di fretta e senza intoppi ci sarebbe voluta di prassi un’ora, un ‘assurdo. In tutto il mondo migliaia di persone fissano lo schermo con quelle immagini tremende. Dopo due giorni volo per Parigi e a Malpensa stavano scrivendo i primi cartelloni con cosa è vietato portare a bordo. Seduti dietro di me in aereo due arabi che mi guardano sorridendomi per tranquillizzarmi. Lungo Boulevard Saint Germain e scatto la prima foto in una di quelle edicole rotonde alte che ruotano su se stesse con le due Torri attraversate dall’aereo. Misi una di queste foto nel mio libro “Giganti di carta”. Poco prima che venissero inaugurate fu girato un bel film di un giovane che tendendo un cavo di acciaio da una torre all’altra da grande equilibrista riuscì. Venne perdonato dal sindaco per l’azzardo e la bravura.
Il padre e il fratello di Osama Bin Laden pare fossero morti in volo nei cieli americani. Una vendetta personale unita all’odio per quell’Occidente ipocrita che comperava petrolio, vendeva armi dall’Arabia al Iraq, dall’Egitto agli Emiri. Bin Laden con i suoi seguaci aveva studiato a Londra architettura e ingegneria, altri erano filosofi, altri medici, altri ancora Mullah, religiosi…tutti colti, laureati e benestanti. Il padre di Osama costruì la Mecca e la rifece e l’ingrandì. Lo stesso Osama costruì l’autostrada più lunga d’Africa, quella del Sudan dove si rifugiò più volte. La sua ultima intervista la fece a Tora Bora, il villaggio segreto in Afganistan nel 1998. Era sempre circondato da Al-Zarkawj, il Mullah Omar (che fuggì in motoretta), ingegnieri, filosofi, religiosi, architetti..gente colta uscita dalle università non solo coraniche ma soprattutto europee e americane. Oggi abbiamo bande che fanno stragi per interesse ersonale in nome della Ricostruzione dello Stato Islamico. Al Bagdadi..altro che terrorista..istruiscono giovani per andare a uccidere in nome di donne , denaro e “fama” altri giovani e bambini, militari e civili, senza un piano geniale, solo sparando e facendosi esplodere..fanno esplodere i bimbi imbottiti di tritolo anche nei loro mercati. I suk..che belli un tempo! E poi tanta propaganda video.. Bin Laden non lo hanno sepolto per paura che si creasse una processione di adulatori, imitatori…nessuno voleva quella Mecca, ma anche senza vere prove di morte e sepoltura è avvenuto il peggio.
La leggenda dice che la famiglia Bin Laden in Danimarca o in altre nazioni del Nord Europa pagava gli alberghi con pietre preziose, brillanti e buttava via i vestiti invece di farli lavare. La morte di Osama Bin Laden fu resa pubblica su tutti i network e su tutti i giornali del mondo..un viso insanguinato, naso rotto accasciato a terra davanti a un vecchio pc tra un letto e un tappeto. Il Pakistan lo aveva tradito…dopo di lui sono arrivati un fiume di altri barbari, peggiori che in nome di Allah hanno seminato morte senza tanta vera filosofia e strategia tecnica. Rapine, stupri, tratta di esseri umani…che si chiamino Isis , Daesh, Nuova Al Qaeda, Stato Islamico…Il resto della storia lo sappiamo dall’Australia per passare con clamore e rivendicazioni, cosa che Obama non rivendicò mai i tre attacchi aerei all’America, al 7 gennaio 2014 a Parigi e la lunga estate del terrore di quell’anno dalla Tunisia all’Egitto…dall’Europa alle Filippine. L’esodo dei profughi anche questo è un businnes, Bin Laden non avrebbe mai reclutato bambini, violentato figlie e madri o pensato a tratta di schiavi. La morte del dittatore ma grande equilibrista Saddam fu la disfatta caduta sulle spalle della povera gente. Inglesi e americani per via di armamenti nucleari presunti attaccano l’Iraq e poi ancora la Francia la Libia.. la polvere continua. Un pessimo film americano ricostruisce la disperazione dei prigionieri di quell’inferno di fuoco, dove molti scoprirono che le torri erano fatte di acciaio per le colonne, cemento i pavimenti e le pareti esterne e vetro ma che i tanti uffici e le varie aree in cartongesso. Oggi il presidente USA, Trump da Ground Zero, ha detto ricordando ciò che avvenne l’11 settembre di 16 anni fa che per combattere il terrorismo sono morti finora 7mila persone. Alte ne moriranno se lo stesso presidente non accetterà gli accordi sul clima e se non lascerà perdere le sanzioni contro la Corea di Kim. Il suo missile può realmente raggiungere tutti.