AL CIRCOLO DE AMICIS DI MILANO PRESENTAZIONE DELLA CANDIDATA ALLE EUROPEE, MERCEDES BRESSO, EX PRESIDENTE REGIONE PIEMONTE. CON LEI PADOA SCHIOPPA E TANTI PERSONAGGI DELLA SINISTRA ILLUMINATA

Nel quadro delle serate culturali dedicate ai grandi temi che agitano l’Italia e l’intera eurozona, si è svolta al De Amicis di Milano una interessante serata sul tema: ” Un’Europa di crescita   economica e
sociale£, alla quale hanno preso parte illustri e qualificati relatori come il professor emerito Antonio Padoa Schioppa, dell’Università degli studi di Milano, il professor Alberto Martinelli, sempre dell’Università milanese, la ricercatrice Fiorella Imprenti, il presidente della Confconsumatori della Lombardia Francesca Arnaboldi e Mercedes Bresso, già presidente della Regione Piemonte  candidata al Parlamento europeo. Ha coordinato i lavori il dottor Mario Artali, già deputato al Parlamento e presidente del circolo di via De Amicis, fondato da Aldo Aniasi, più volte ministro della Repubblica, per dieci anni sindaco di Milano e per due legislature vice presidente della Camera dei Deputati nonché comandante partigiano pluridecorato.

I relatori, in particolare Padoa Schioppa e Martinelli, hanno incalzato la Bresso chiedendo di precisare  quale ruolo intende svolgere, se eletta, per migliorare l’Europa, accusata di essere troppo germanocentrica  e portatrice di una politica di austerity che impedisce all’economia di decollare. La Bresso non si è fatta pregare e ha chiarito che, se sarà eletta, è fermamente intenzionata a cambiare questa Europa per farne “uno spazio di crescita, diritti, giustizia sociale,
innovazione”.

Naturalmente questi obiettivi, molto ambiziosi, non si potranno conseguire in un breve arco di tempo e avranno bisogno di un’ampia condivisione all’interno del Parlamento. “Personalmente,, ha sottolineato Bresso,  io porterò con determinazione i valori che hanno animato la mia passione politica e cioè i valori di laicità, equità e
tutela dei diritti sui cui da sempre ho fondato il mio impegno. Fin dagli anni70’, è stato ricordato nel corso degli altri interventi, la Bresso ha lottato, prima con i Radicali e poi con Ds e Pd, per promuovere e garantire piena
attuazione in Italia alla legge sul divorzio, sull’aborto, sulla procreazione assistita, sulla pillola abortiva e sul trattamento di fine vita. A fianco di Umberto  Veronesi si è battuta perché in Italia ci sia una legge sul testamento biologico.

Ha concluso Mario Artali rilevando come l’idea di cambiare passo e indirizzo soprattutto nelle scelte economiche sia fondamentale per dare all’Europa quel ruolo guida che è alla base dell’idea che ha portato alla nascita di questa grande Unione di Stati membri. Qualcuno, infine, ha voluto ricordare come La Bresso, anche quando guidava la Regione Piemonte, ha mostrato particolare attenzione alla libertà e alla salute delle donne.

 


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