CANNES SUL FINALE: MIA WASIKOWSKA AMATA DA TIM BURTON E DA GUS VAN SANT SULLO SCHERMO FA LA PIROMANE NEL FILM DI CRONENBERG, MENTRE SHARON STONE FESTEGGIA I SUOI 56 ANNI ALL'HOTEL DU CAP CON I GIOIELLI DI DE GRISOGONO.

“incompresa” di Asia Argento è piaciuto si e no al pubblico, mente la critica ha avuto qualche perplessità. Ma ne ho parlato già abbondantemente di questo film mezzo autobiografico, anche se l’attrice a momenti lo confessa e in altri no. Ma parliamo un po’ di Wasikowska con il suo viaggio a piedi in Australia che con Robert Pattinson sotto la regia di David Cronenberg è stata un’attrice perfetta in “Maps of The Stars”. E’ entrata dopo importanti esperienze come eroina, una giovane donna australiana, il suo è un viaggio epico e un diario lo racconta (“Orme”). “Quando ho incontrato per la prima volta Robert Davidson ero tesa come una corda, la stessa cosa mi è successa per “Alice” con Johnny Deep e Gus Var Sant (“L’amoreche resta”), ma anche con Jim Jarmusch (“Only Lovers Left Alive”)”, racconta l’attrice qui a Cannes circondata da fotografi, cinefili e giornalisti. Era il 2008 quando esce vittoriosa per gli ascolti da una serie televisiva “In treatment” e da allora tutti i registri più fantasiosi l’hanno voluto per le loro pellicole. Per Mia il contatto con la natura è una cosa naturale. Lei è nata a Camberra e lì è vissuta. Figlia di due fotografi, è sempre stata in contatto con la natura. Suo padre ambientalista ha sempre organizzato viaggi per studenti e portava anche lei e mio fratello: “Siamo sempre stati abituai a camminare e a stare in campeggio anche per periodi lunghi. Viaggiavamo lunga la Costa del Sud dell’Australi, per noi era fantastico. non avevamo paura degli insetti, non avrei però immaginato di avere visto serperti così da vicino come sul set. Non ho mai pensato di vivere a Los Angeles, ho comprato ince una casetta a Sidney”. Il suo partner è Jesse Eisenberg, conosciuto sul set di “The double”, dal capolavoro, “Il sosia” di Dostoewskij, Viene definita la più bella coppia “nerd” di Hollywood. Ma Mia è riservata e non parla mai del suo amore, ne lui di lei.

Nella “dark comedy” di Cronenberg focalizzata su Holywood e la vita delle celebrità, lei interpreta un personaggio schizofrenico, che rasenta la follia. Appena esce dalla casa di cura cerca la famiglia, contemporaneamente diventa lassistente di un’attrice molto nota. “Un ritratto esagerato, sopra le righe, dove però ho riconosciuto molte verità”. Lo sguardo del regista tanto amato, Cronenberg è duro e crudele, però il film fa anche molto ridere. Ma la sua carriera non si ferma qui, perché sarà la protagonista di “Crimson Peak” girata da Guillermo Del Toro. Uno stile immaginifico a quanto pare ma con regole molto personali, secondo quando dice l’attrice che non vuole sbilanciarsi più di tanto. Dopo il mitico viaggio in Australia a piedi di Robyn Davidson, 2700 kilometri. Era ventenne e inquieta ed erano gli anni Settanta. Lascia l’università e la vita comoda di città per avventurarsi tra le dune , poi si fidanza con un fotoreporter della National Geographic, Rick Molan che l’ha segue sempre per documentare l’articolo che scrive o il suo diario. Cos’ nel 1977 parte con un cane e quattro cammelli per fare i conti con se stessa e i suo fantasmi.

A Cannes per la prima volta ha piovuto, gli altri anni sempre, eccetto l’ultimo giorno. Vorrà dire che sarà un’edizione fortunata se pioverà anche domenica, almeno mi riferisco all’unico film italiano in concorso. “Le Meraviglie”. Aspettando il finale della chermesse, ieri sera e oggi hanno proiettato Leviathan” del regista russo Andrey Zuyagintzev. Una pellicola leviatana, leviatano era un mostro dell’antichità. Si narra la storia di una famiglia che vive nella periferia di una cittadina della Russia del nord sul mar di Barets. La famiglia ha una casa, un tereno un garage. Qualcuno si fa avanti tiidamente, poi sempre più insistentemente fino a volerlo comperare per speculazioni edilizie. La lotta è dura. Chi vince non ve lo dico, se no non andate a veder il film. Applausi anche e ancora per “Sils Maria” con Juliette Binoche e Kristian Steward. La protagonista prima fa la giovane e venti anni dopo il ruolo della madre invece di quello della figlia che alla fine si suicida….

Passiamo alle feste, la più acclamata e richiesta è quella di Sharon Stone che compie 56 anni e ha tre bambini piccoli e al cinema è la mamma di Linda Lovelace, quella proprio di Gola profonda. “Mi diverto sempre un sacco a fare la vamp, ma sono anche una mamma ideale, modestia a parte. La festa l’Ha fatta all’Eden Rock dell’Hotel Du Cap a Cap D’Antibe e ha indossato spledidi gioielli di De Grisogono (il gioielliere delle dive), ma proprietà ora è di Fawaz Grousi. Ve la ricordate nella “Scoperta ” e in “Basic Instict”? E’ stata per anni l’immaginario erotico di almeno due generazioni e lo continua ad esserlo. “voglio un uomo però che non mi consideri un trofeo..” . Si, perché una cinquantina di film li ha fatti. “In Lovelace” uscito in Italia nei cimema interpreta la madre di Linda, una pornodiva degli anni Sessanta, protagonista di “Gola profonda” che alla fine si battè per combattere la pornografia. Todo cambia.


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