DIETRO AL GOVERNO C'E' UNA CONVENZIONE DI "SAGGI". E INTANTO SI SCOPRE LA BARCA DI BOSSI JUNIOR

 

Dopo il voto di fiducia preso anche al Senato, il nuovo governo in teoria avrebbe le carte in regola per partire. Anche se ci sono troppi ma, legati ai contrasti tra i principali alleati e in specialmodo alle pretese del Pdl relative alla eliminazione dell’IMU sulla prima casa e alla restituzione di ciò che gli italiani hanno già pagato, ma oltre a ciò, quello che fa più discutere i teorici della politica e i difensori della democrazia parlamentare è l’ipotesi di una “convenzione” , i cui membri sarebbero in pratica chiamati a riscrivere la costituzione al di fuori delle prerogative di Camera e Senato. In pratica sostengono i critici della convenzione, l’attuale governo si limiterebbe alla pura e semplice gestione degli affari correnti, lasciando a una aristocrazia di tecnici e di esperti, svincolata da qualsiasi mandato popolare di riscrivere la carta fondamentale del Paese.

Con il termine “convenvenzione” ai tempi della Rivoluzione francese si indicò un gruppo di persone che avrebbero dovuto guidare le sorti del Paese al di fuori dell’Assemblea repubblicana. Ovviamente la domanda che ci si pone è quali siano i criteri con i quali gli esperti di questa nuova convenzione all’italiana dovrebbero essere scelti e quanto e se la loro scelta al di fuori delle dinamiche parlamentari svuoti l’autonomia stessa di una Repubblica parlamentare.

I nodi principali del problema sono: il potere del presidente, le camere, il potere di tempi per legiferare, il sistema elettorale, il finanziamento dei partiti (Letta ha detto che lo faceva già a livello parlamentare), nonché i rapporti con la struttura e i poteri di uno Stato. Si sta parlando di tutto questo ma in teoria, ma è tutto un arrampicarsi sugli specchi…ma se questi politici non si sanno mettere d’accordo sull’Iva o sull’Imu, potranno mai trovare un sistema per eleggere i nuovi saggi e chi e in quanto tempo avverrebbe tutto ciò. Uno su quattro si esprime positivamente. Un po’ poco. E’ strano che un governo nasce sotto il segno di un alleanza politica quando sono 20 anni che Pd e Pdl sono stati all’opposto. Certo è che i Cinque Stelle hanno portato a questo punto.

Quanto durerà questo governo? La maggioranza pensa che possa durare un quattro anni.

Il piano di crescita costerà 10 miliardi e la Ue teme un allentamento del rigore. Ma anche la Germania che oggi sta ancora in piedi a lungo termine rischia di cadere nel vortice della crisi mondiale. Arriva anche la “garanzia giovani”, ossia un lavoro entro 4 mesi perché il governo punta ad attuare una norma europea per una rapida occupazione. Sono 635mila i ragazzi che cercano lavoro. La maggioranza non l’ha mai potuto avere nemmeno per un giorno.

Intanto l’Imu a giugno non si pagherà per il momento. Il tema si congela per il momento e se Berlusconi a dicembre decide di fare cadere il governo perché non ottiene quello che ha chiesto nei patti, tutto va a gambe all’aria anche l’Italia. Il governo ridisegna anche la Tares insieme alle altre tasse e quindi anche l’Iva.

Intanto stanno per arrivare anche le elezioni romane. Verdone dice che il nuovo sindaco deve pensare al bene comune e giorno dopo giorno si legge uno scandalo via l’altro. Nella politica ci sono tanti “Gallo cedrone”, non ci sono interlocutori seri per chi si mette in politica, purtroppo i grillino non lo sono. Intanto il numero delle famiglie in grave difficoltà è aumentato. Sole le donne, 70mila hanno perso il loro lavoro. Il presidente dell’Istat Giovannini dice che il 38,5 per cento di giovani non hanno lavoro. Letta ha detto che ci vorranno 18 mesi per vedere se questo governo può funzionare. In totale sono stati spazzati via 248 mila posti di lavoro. Tante imprese hanno chiuso, medie, piccole ma anche grandi. La cassa integrazione è da risolvere, così pure il problema degli esodati. E i grillini possono esercitare solo due anni e poi si cambia gente: regole dettate dal partito. Il parlamentare grillino Mastrangeli è stato espulso perché è comparso in tv, eppure è stato il più votato nel sua circoscrizione elettorale.

L’elettorato deciderà se votare Marini oppure no, Roma è stata gestita male da Alemanno purtroppo, troppo problemi di sporcizia, sicurezza, traffico, trasporti…Non che a Milano si stia meglio, anzi! Ma la capitale è la capitale! Aggiungerei un altro “ma”, sono sempre servizi che pagano i cittadini, soldi bruciati, gestiti male. Eppure nessuno al mondo ha un Paese bello artisticamente come il nostro, fiero di avere avuto un impero sterminato quanto quello romano. Intanto il figlio di Bossi, Riccardo, ha una barca da 2,5 milioni (1550 cavalli) che secondo il Giudice delle Indagini Preliminari è stata acquistata con i soldi della Lega. <Stella delta> è ormeggiata a Port El Kantaoui a 70 chilometri da Tunisi, vicino ad Hammamet dove Craxi aveva la sua casa rifugio. Vi ricordate le monetine che gli lanciarono in faccia quando uscì dal suo albergo preferito,il Raphael di Roma. La barca batte bandiera inglese e i locali dicono che è sempre piena di ragazze.


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