FESTEGGIAMENTI PER MARIO DRAGHI CHE LASCIA DOPO 8 ANNI LA GUIDA DELLA BCE, DEFINITO DAL TIMES “L’UOMO DELL’ANNO”- CATTURATO IL FONDATORE DELL’ISIS, ABI MUSAB AL-ZARQAWI ..MENTRE LA TURCHI DA LA CACCIA AI POVERI CURDI. SIRIA E LIBIA AL COLLASSO. UN ATTIMO DI RELAX A VENEZIA..ALLE FONDAMENTA DEGLI INCURABILI…VI DICE QUALCHE COSA? KOSEPH BRODSKIJ? LEGGETELO!

“Chi non puo’ stimare Mario Draghi? Il suo lungo lavoro alla Banca Centrale.

epa03809879 Mario Draghi, President of the European Central Bank (ECB), smiles during an ECB press conference in Frankfurt Main, Germany, 01 August 2013. The interest rate has remained at the record low level of 0.5 percent even though there are signs that the economy is improving in the euro zone. EPA/BORIS ROESSLER

Mario Draghi, President of the European Central Bank (ECB), smiles during an ECB press conference in Frankfurt Main, Germany, 01 August 2013. The interest rate has remained at the record low level of 0.5 percent even though there are signs that the economy is improving in the euro zone. EPA/BORIS ROESSLER

Europea a tenere testa all’Europa con un occhio di riguardo verso l’Italia, definito sul Time -L’uomo dell’anno- e che ora la politica italiana si pone molti interrogativi sul suo futuro…Mille le previsioni…”, ha detto Ferruccio De Bortoli, economista ex direttore del Corriere della Sera e del Sole 24 Ore.

Molti lo amano e molti lo temono, solo la stampa tedesca e che sta dietro a questa l’ha sempre criticato, ma lui sempre avanti senza mai dare retta a nessuno, senza scomporsi, senza un battito di ciglio. Questa maledetta moneta l’Euro che Romano Prodi, allora Presidente della Repubblica Italiana non si pose nemmende pisis casa venezia220px-Filippo_De_Pisis_-_Rio_de_San_Sebastiano il problema di pensarlo e proporlo a due velocità per Paesi come l’Italia e altri che non avevano certo una economia trainante come la Germania o la Francia, ora molto in caduta libera anche loro. Germania e Francia hanno sforato le regole europee in materia di deficit che di aiuto pubblico alle imprese e nussuno si sogno’ di stigmatizzarlo..bei favorini, mai ricambiati ovviamente!!!  La politica italiana lo aspetta. Io lo farei presidente e pure primo ministro di un partito non di ciarlatani come i due governi Conte bis. Ma vediamo che sorprese ci riserva anche se Draghi risponde ironicamente:”Cosa farò? Chiedetelo a mia moglie”. Intanto questa sera vediamo le elezioni regionali in Umbria, in seguito quelle Emiliane. Conte si è già portato avanti, dopo averci riempito di tasse mentre continua  negarlo. Comunisti e Grillini…bella coppia! Tutti attaccati alla poltrona. Che vergogna. E questo è il nuovo?! Questa sera dopo una cenetta all’Harry’s Bar, perché me la merito visto che lavoro anche qui da Venezia, davanti al video per vedere se a votare gli italiani sono stati intelligenti.  Passiamo intanto a una sorpresa, piccola ma importante. Si parla tanto che alle aziende italiane mancano tecnici informatici e che mancano nuove tecnologie…vero in parte. Dieci anni fa Facebook aprì la sua sede italiana. Gli utenti al mese oggi sono 31 milioni. Noi secondi nell’Unione Europea e per presenza nei gruppi. Nel 2004 nasceva in America il social di Zuckerberg e nel 2009, come abbiamo detto l’apertura in Italia. Zuckerberg multatato con il milardario di Microsoft perché non pagavano le tasse …in Europa continuano a non pagarle se non pochi spiccioli da poco e non in tutti i Paesi, una vergogna. Steve Job inventore di Apple da Guru a mascalzone, i pareri sono contrastanti…Io non l ho mai amato anche personalmente. Odiavo persino il suo estetismo, il suo minimalismo la sua finta filosofia. A copiarlo sul piano estetico, sul vestire intendo, un altro furbastro, Sergio Marchionne…tutti finiti male. Almeno questi due.

In questi giorni Trump trattando con Bazos (Microfoft) per una commessa miliardaria per il Pentagono usando tecnologie Claud, sistemi informatici ideati anche da Bill Gates, la favoritissima Amazon che prevale sul contratto. Favorita ma odiata. La peggiore battaglia della storia delle commesse militari. Tutto passa sulla nostra testa e anche se cerchiamo di capire i giochi della tecnologia, della finanza e della politica internazionale sempre piu’ globalizzata e informatizzata, saremo sempre dei perdenti.

Non c’è che da rifugiarci nel mondo dell’arte e rimanendo sempre a Venezia, alla Fondazione Cini e Pentagram Stiftung la forza iconica di un maestro americano del vetro che passò due anni intensi a Venezia nelle fonderie e vetrerie di Murano lavorando con Venini, Thomas Stearns, comprendiamo quanto un’immagine astratta possa essere terribilmente poetica, bella, icone ricche di storia, modernissime anche oggi a partire da “Luna nella lagna” dal volto lavico,  “Cappello del Doge”, “La sentinella” della quale ce ne sono tre esemplari al mondo, lo scorso anno è stata venduta a un’asta per 735 mila dollari. L’artista che proviene da una famiglia povera fingeva di andare a scuola andò a lavorare in una ditta di smaltimento e recupero di tessuti, colori e tracce, fili, linee che anche quando raggiunse l’Università si porto’ nella mente. La sua arte è molto legata alla pittura. Quando lavorò con Lodovico de Santillana, il suo Maestro era Ongaro, venne premiato alla Biennale del 1962. La mostra curata da Marino Barovier esalta le caratteristiche della sua arte rifacendosi al tessuto, all’espressionismo maniacali e lineare per stratificazioni, inventandosi zone di colore alla base di un vaso, spesso scure perché non si vedessero gli ultimi gambi, i primi a marcire nell’arca…riferimenti anche ai riflessi della Laguna veneta dove il fluire delle acque, un gioco di ombre e di luci, si segni, caleidoscopi di colore, così come è stata la sua arte, già quando si si ispirò alle vetrate della Chappelle de Ronchamp di Le Courbusier con vetrate originale, moderne  a quei tempi impensabili. E stiamo parlando del padre dell’architettura moderna. Da qui forse il suo legame e amicizia con molti architetti in particolare italiani.

Mi cogli impreparata una notizia su un libro di Vittorio Feltri, “L’irriverente” (Mondadori, Euro 19,00) e pensare che pensare che il primo libro intervista glielo scrissi io e che Gaber, forse l’amico Vittorio non ricorda glielo presentai io e prima di cenare e di chiacchierare fino quasi al mattino in un ristorante che Gaber era solito frequentare, prima andammo al Lirico a vedere il suo spettacolo e li Vittorio sentì per la prima volta..”..Cosa è la destra ..cosa è la sinistra…”. Il resto non conta, le date delle canzoni fanno la verità, ma all’amato Vittorio si perdona tutto. Non perdetevelo!

Anche la bella e brava Jane Birkin scrive il suo libro, la sua storia e per la prima volta si confessa e mette in mostra i suoi diari dal 1957 al 1982 con l’aggiunta dell’oggi. L’era della trasgressione, le notti parigine, i film, le canzoni “Je t’aime” con la Bardot e Serge Gainsboug, le tre figlie, tre mariti…la censura..Un mondo da mozzafiato accanto ad artisti come Dalì, Klee, Picasso…musicisti di fama internazionale, lei inglese e timida insicura, pare ancora adesso. Ma quando l’ho sentita cantare due anni fa sul palcoscenico del Teatro dal Verme a Milano con giacca nera e camicia  bianca, un fascino irresistibile, bella anche se piu’ in là con gli anni, sexi come sempre ho capito cosa doveva essere nel fiore degli anni e della carriera…e quanto l ho amata nel film Blow Up di Antonioni, nuda, timida e altera al tempo stesso. Fu un successo quel giallo con David Hammings , un altro inglese come lei, nelel parti di un fotografo. Il libro in Italia è edito da Clichy-Stampe Baroni e Gori-Prato.Traduzione Alessandra Aricò. In copertina una foto di lei del 1966 di Andrew Birkin. Gaisboroug, detestava il ’68, lui cos’ anticonformista, chi l’avrebbe detto, si perché lui, ebreo russo, di vere rivoluzioni e prigionie ne aveva viste tante…tutte vere. (Euro 19,00). Soddisfatat della mostra a Palazzo Ducale..Da Tiziano a Rubens…non si certo per l’illuminazione della mostra o per le didascalie illeggibili, ma per le opere convenute per questa occasione nella Serenissima.


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Continuando la navigazione su questo blog, accetti l'utilizzo dei cookie. Maggiori informazioni

Questo blog utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo blog senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" si permette il loro utilizzo.
Per ulteriori informazioni consulta la cookie policy

Chiudi

Privacy Policy
Cookie Policy