INCANTESIMI. I COSTUMI DEL TEATRO ALLA SCALA DAGLI ANNI TRENTA AD OGGI..GRAZIE AGLI AMICI DELLA SCALA

COSTUMI DELLA SCALA INCANTESIMIdownloadEra da tempo che il Tempio della Lirica venisse valorizzata per il suo passato. Registi, cantanti, costumisti, ballerini…una memoria da difendere prima che il nuovo mondo dei barbari riesca a cancellare il Teatro più importante del mondo che ancora oggi i turisti, stentano a credere che il Piermarini l’avesso edificato così basso e che la sua grande terrazza sia senza lampioni…un tempi c’erano…Mi pare fosse stato Sgarbi, allora assessore alla cultura a volerli toglieree convinto che nel progetto originale non ci fossero. Vergognosa la sistemazione nella piazzetta laterale con tristi panchine al sole… ma anche i milanesi si stupiscono nel vedere l’edificio del  Promossa e prodotta da Comune di Milano-Cultura, Palazzo Reale e dall’Associazione Amici della Scala con la collaborazione del Teatro alla Scala, la mostra Incantesimi. I costumi del Teatro alla Scala dagli anni Trenta a oggi, è curata da Vittoria Crespi Morbio, storica della scenografia teatrale ed esperta dei rapporti tra arti figurative e teatro musicale. La mostra si avvale della Medaglia del Presidente della Repubblica, del patrocinio del Ministero dei beni e delle Attività Culturali e del Turismo, della Regione Lombardia e della Città MetropCOSTUMI DELLA SCALA 4downloadolitana di Milano. Resterà aperta al pubblico dal 10 ottobre 2017 al 28 gennaio 2018 con ingresso gratuito.

Ventiquattro straordinari costumi sono esposti nelle Sale degli Arazzi di Palazzo Reale.

Custoditi nel Magazzino costumi del Teatro alla Scala, sono stati selezionati tra numerosissimi abiti di scena e restaurati in occasione dell’esposizione.

La mostra è nata per celebrare i quarant’anni di attività dell’Associazione Amici della Scala e si inquadra nell’ambito delle azioni e dell’impegno dell’Associazione mirati a valorizzare il patrimonio storico scaligero.

COSTUMI DELLA SCALAdownloadI costumi esposti sono stati realizzati dalle firme più celebri della storia del teatro. Caramba, mago della Scala negli anni di Toscanini; Franco Zeffirelli, uomo di spettacolo tout court; Anna Anni, attenta e poetica indagatrice delle epoche storiche; i premi Oscar Piero Tosi, Gabriella Pescucci e Franca Squarciapino; Pier Luigi Pizzi, artefice di fasti barocchi; gli stilisti Gianni Versace, con le creazioni per Robert Wilson, e Karl Lagerfeld, per Luca Ronconi, sono solo alcuni dei nomi che in teatro hanno goduto della libertà di osare, sperimentando forme e materie nuove che solo la realtà immaginifica del palcoscenico rende possibili.

Si celebrano così la storia e l’identità del nostro Teatro, dagli anni Trenta del secolo scorso fino ai nostri giorni. Ogni costume rimanda alla creazione di storici spettacoli per la regia di Luchino Visconti, Giorgio Strehler, Luca Ronconi, Liliana Cavani, Robert Wilson, Robert Carsen e molti altri. Ad indossarli, divi quali Maria Callas, Renata Tebaldi, Carla Fracci, Rudolf Nureyev, Boris Christoff.

L’esposizione è una finestra sulla storia del costume che intende mostrare l’evoluzione del gusto e dello stile, l’inventiva di abbinamenti, tagli e tessuti attraverso la creatività dei più grandi costumisti e il lavoro delle maestranze scaligere. È nei laboratori della sartoria della Scala che sono stati prodotti, nel corso degli anni, abiti di scena unici nella storia dello spettacolo.

La mostra si articola in quattro sezioni tematiche

  • Dagli anni Trenta agli anni Sessanta

La tradizione: Alexandre e Nicola Benois, Lila De Nobili, Franco Zeffirelli, Piero Tosi.

Dive a confronto: Maria Callas e Renata Tebaldi.

 

  • Dagli anni Sessanta agli anni Ottanta

Il costume storico e la ricerca.

La danza: Rudolf Nureyev e Carla Fracci.

 

  • Gli anni Ottanta

Gli stilisti.

I costumisti di Giorgio Strehler e Luca Ronconi.

 

  • Dagli anni Novanta ai nostri giorni

Gli abiti per Liliana Cavani, Robert Wilson, Robert Carsen.

Il balletto.


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