L'ANIMA SEGRETA DEGLI UFFIZI. LO SAPETE CHI SONO I CUSTODI DEL "BELLO"?

Di scuole di antiquariato ce ne sono state e ce ne sono ancora oggi tante, ma Firenze a partire dall’Opificio delle Pietre Dure credo che detenga il primato. A raccontare chi sono i veri custodi delle Gallerie degli Uffizi c’è orgoglio e passione per chi ama e conosce l’arte e continua a credere che la nostra nazione sia al primo posto al mondo per importanza di Beni Culturali, nonostante i declassamenti economici europei dettati dalla Germania che ci continua a invidiare da secoli. In prima battuta non è facile riconoscere al volo quando una tela ha bisogno di cure e e quando è troppo tardi per porvi rimedio. In secondo luogo c’è il problema, agli Uffizi come in molte altre Gallerie di città italiane, che è quello dei deposititi intasati da opere d’arte che mai sono state esposte, ma non per questo meno importanti di quelle messe in bellavista. Agli Uffizi, queste non vengono mai lasciate sole e vengono regolarmente controllate, proprio come si controlla lo stato di salute di una persona.

Ne parlo perché i depositi degli Uffizi sono stati da poco ristrutturati tutti e giacciono in ottime condizioni per meglio conservare i tesori ospitati in questi luoghi sacri. Si parla spesso di brutte notizie (come ad esempio sul caso esodati, solo uno su tre ha ricevuto l’assegno, dopo il disastro creato dal Governo Monti), pur restando nei piani dell’ammezzato dell’ala di ponente dell’edificio che fu inondato da una piena dell’Arno molti anni fa e anche in quell’occasione, grazie a restauri con mani sapienti, quasi tutti è stato recuperato, persino i libri antichi. Ripulendo i magazzini, si è trovato al primo piano del Museo uno spazio libero per mostrare alcuni di questi tesori nascosti.

Pochi sanno che qui hanno trovato riparo opere semi-distrutte come una tela di Manfredi ridotta in mille pezzi da una bomba fatta esplodere nel 1993, una bomba che faceva parte di un circuito che ha coinvolto anche Milano e Roma, oggi curata e tornata a splendere come un tempo; importante è anche come i depositi vengono conservati e ristrutturati. Un’attenzione particolare va al sistema scelto proprio per la conservazione, pannellature grigliate da appendere al soffitto e modulabili. Il concetto della modulazione è stato sperimentato da Franco e Marco Albini, abili architetti ma anche famosi allestitori di mostre permanenti, ora lo Studio si sta occupando del totale ripristino della Galleria Sabauda di Torino, una vera e propria quadreria su tre piani, mettendo così in luce beni rivalorizzati facenti parti della collezione di Casa Savoia, dipinti e statue di un’importanza straordinaria. A Milano lo Studio Albini si è anco occupato della Pinacoteca del Castello Sforzesco e delle sue opere che non ci stanno nelle sale espositive proprio pensando un sistema già mezzo secolo fa che era basato sulla conservazione delle opere e della loro esposizione su carrelli mobili e pannelli appesi alle pareti, di modo che lo spazio, mettendo su una rete di ferro il retro di due quadri godibilità delle opere da un punto di vista ottico era maggiore. La stessa cosa è avvenuta alla Sabauda e a Genova nei due Palazzi storici, Bianco e Rosso…..

Torniamo a una delle gallerie d’arte più belle del mondo, gli Uffizi per l’appunto e, cerchiamo di capire come funziona la sorveglianza e la cura del nostro patrimonio artistico. Attualmente il rapporto “paterno” con questi tesoro hanno la fortuna di averlo grazie alle loro capacità, Marco Fiorilli, Demetrio Sorace e Michele Murrone. Sono loro i custodi in ombra di quei tesori nascosti ma di strordinaria importanza.L’età di queste persone vanno dai 40 ai 50 e passa anni, serve anche l’anzianità per avere esperienza, ma a parte questo banale concetto, che si da per scontato, ma non tutti lo prendono in considerazione. E’ stato lo stesso direttore del museo fiorentino, Antonio Natali a parlare di questi tre Magi a indicare i loro orari, i loro obblighi, i loro studi e i loro risultati. Questi signori, timbrano il cartellino al mattino presto quando la città è ancora dormiente e vanno a passare quadro dopo quadro, ne conoscono la provenienza, ne studiano lo stato di conservazione, la temperatura dell’ambiente, sanno a memoria la vita dei pittori , conoscono ogni firma e ogni tratto di pennellata e capiscono subito se si tratta di un’opera di un certo maestro o della sua cerchia o se addirittura è un falso. Il loro contributo appare una volta l’anno quando gli Uffizi mettono in mostra i tesori nascosti con la tradizionale mostra dal titolo “Mai visti”. Carracci, Botticelli, Bronzino o Pontormo per loro pari sono e ne paralno quasi come se fossero degli amici di scuola.

E’ vero che l’arte può morire come qualunque cosa, se nessuno se ne cura. Anche quando una tela viene acquistata non finisce subito negli spazi espositivi, ma viene analizzata e messa nelle migliori condizioni da questi tre angeli custodi che a furia di guardare da vicino le cose, due di loro portano gli occhiali: ogni particolare è importante per attestare tutto di una tela. La stessa cosa vale per le cornici perché devono andare di pari passo con l’opera in oggetto, la sua datazione, il suo stile…Sono circa mille gli autoritratti preziosi conservati nei depositi rispetto ai 350 esposti, per fare un esempio. Questi tre signori non si occupano solo di arte antica, ma anche di arte moderna come De Chirico, Rosai, Balla, Pistoletto, anche se qualche preferenza c’è anche se non la si vuole confessare. Una cosa è certa. Fiorilli ha un amore segreto per Botticelli, per come ha composto i dettagli, per la mescolanza dei colori, per l’abilità di creare un altro mondo, come è il caso di Bosch più in generale, ma per dare un’idea della cosa. L’amore per il bello è indispensabile in arte come nella vita perché anche la vita dovrebbe essere un’arte, anzi forse è la maggiore forma d’arte che possa essere stata creata.


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Continuando la navigazione su questo blog, accetti l'utilizzo dei cookie. Maggiori informazioni

Questo blog utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo blog senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" si permette il loro utilizzo.
Per ulteriori informazioni consulta la cookie policy

Chiudi

Privacy Policy
Cookie Policy