LE SORELLE D’AMERICA. JACQUELINE E LEE BOUVIER-LE DONNE DI POTERE NELL’ERA DEI KENNEDY

JACKIE E LEE 120200405_165035Un libro racconta. Dopo il film che ho veduto a Cannes o Venezia, a uno dei due festival, “JACKIE” mi pare s’intitolasse, un libro ora racconta la storia di Jackie e Lee Barovier, Le sorrelle d’America.

La prima una first lady e la seconda una principessa. Jackie, moglie “quasi” impeccabile , mentre la seconda chic e frivola. Storie di potere, di amori, amori segreti, ma anche di rivalità mondana.

Per Lee e Jackie furono fondamentali i viaggi ufficiali come quelli fatti in India o in Pakistan. Per Jackie furono mesi o settimane piuì magiche ed eccitanti della sua vita: 64 bagagli ogni 6 giorni con dentro ogni tipo di abiti, cappelli, scarpe, borse e gioielli. Di Giovanni Agnelli…e Ma le sorelle hanno sempre avuto nel cuore anche l’Italia; Rovello nel 1962, navigando a bordo della Agnetta, lo Yoght di Gianni Agnelli..e poi ancora Capri, specie per Jackie, sola o in compagnia do Onassis, il plurimiglairdario armatore greco. Il Principe Filippo d’Inghilterra, figlio della Regina Elisabetta che proprio in questi giorni ha fatto un appello alla Nazione per sconfiggere il Corona Virus e piangere  i suoi morti, perché il leader Boris Johnson si trova in ospedale colpito dal Virus e moglie e figlia a casa contagiati aveva una strana idea dei Kennedy. Così all’età di 94 anni la Regina continua a regnare e a fare fronte ai problemi di una nazione che in un momento così grave come fu per la guerra, non ha piu’ chi tiene il timone politico. Solo che ai tempi della seconda Guerra mondiale c’era Churchill.

Il principe Filippo, durante una visita di John e Jacki e Lee a Bukingam Palace, disse che le sorelle erano educate al culto presidenziale e che l’immagine che volevano dare era sempre quella di due devote. Ma il Glamour tormentato di Jackie e Lee Bouvier in nome di “potere e denaro”, non sembrava in apparenza essere in contrasto con l’immagine di mogli e madri ineccepibili. Molti le giudicavano due arpie, come racconta nel libro “Jackie et Lee”, Stèphanie De Horts (Edizioni Alnin Michel). Il marito e adorato padre, John Kenendy come anche il fratello Bob, non erano stinchi di santo. Nella tenuta dei Kennedy a Palm Beach è Janet a dare il benservito  a Mike, intuendo come il titolo di principessa per al figlia sia molto vicino. Lee scopre di aspettare un figlio da Stas e i due si sposano civilmente nel 1959. L’anno dopo nasce la seconda figlia lasciando Lee in una grave depressione. A darle la botta finale è nel 1960 la vittoria di John alle presidenziali elevando la sorella a first lady. Chi potrebbe competere in questo? Lee continuerà ad accompagnarla in giro per il mondo per viaggi ufficiali. Stas affitta una villa sulla costiera amalfitana. Lee jack e lee 220200405_165028conosce tutti dai Ruspoli agli Agnelli e Lee inviata Jackie per un tour, un evento che fece vendere un sacco di giornali in Italia. La first lady balla fino alle 3 del mattino con Agnelli (tra i due sembra esserci una simpatia). John la prega di  non dare scandalo perché nuoce alla sua immagine. Le sorelle avevano quattro anni di differenza.  La madre delle sorelle lascia il marito per un noto broaker. Le ragazze respirano quel clima…

Jackie Kennedy-Onassis (1929-1994) e Lee Radziwill (1933-1919). Quest’ultima conosce il teatro; il suo primo spettacolo teatrale del 1967, fu un flop. Fu spinta da Truman Capote. Indossava in scena abiti studiati e firmati da Yves Saint Laurent. Meno nota è invece l’attività di editrice di Jackie che dopo la morte del marito Onassis: “Avrei voluto essere da sempre, una scrittrice o una reporter per i giornali. Ma dopo il College ho fatto tutt’altro…”. In realtà da ragazza Jackie ha provato a scrivere e come abbiamo detto anche dopo la morte di Onassis. Da giovane laavorò per qualche anno per il Washington Time-Erald. Le sorelle andavano spesso a Londra con i figli piccoli con al seguito le fidate guardie del corpo, scorta a cui Jackie rimase sempre affezionata. Non mancavano i loro cani per Oxford Street o al Ritz.

Mi è rimasta impressa una foto di Jackie con John Kennedy, presidente degli Stati Uniti d’Ameria, nel 1963 alla Casa Bianca, mentre lui teneva un discorso: lei dritta in piedi dietro di lui o meglio a latere, sei mesi prima del tragico assassinio al quale due anni dopo seguì quello del fratello Bob. La famiglia Kennedy non fu fortunata, troppi morti, persino due nipoti una per over-dose e il nipote John John che ho conosciuto a una Prima alla Scala di Milano, precipitato con moglie e figlia mentre guidava lui il suo jet privato sotto una tempesta terribile. Era bello come il sole.

E’ di questi giorni anche la morte della nipote bis con pronipote, mentre nella baia della tenuta di famiglia con una canoa madre e figlioletta tentavano di recuperare una palla da gioco. Travolte dalle acque.

Ma ho in mente anche un’altra foto di Jackie con Aristotele Onassis a New York, a colori questa volta. Lo ricordo perché da giornalista di un quotidiano sceglievo glia articoli. Mi pare fossero i primi anni Settanta. Onassis lasciò la Callas e impazzì per Jackie. Quando il quarto figlio di Jackie muore nel 1963, Lee invita la sorella sull’Isola di Skorpios e da quel momento comprende che quella è la donna della sua vita. In quell’anno terribile, come tutti sanno, Jackie visse la morte del marito in diretta sulla stessa auto. Gli spari furono precisi e Jackie rimase fino a sera con l’abito sporco di sangue. Grande attrice o moglie innamorata? Persino i funerali li orchestro’ lei stessa e i figli in fila accanto a lei in lutto sugli scalini del palazzo presidenziale. La vedova pare che entrò in depressione, recuperando però il rapporto intimo con il fratello di John, Bobby.

La stessa cosa la fece con Jake Werneke, architetto progettista del memoriale del marito. Un’altra foto ricordo, quella di Lee terrorizzata nel volto dentro la sua Limousine con il marito Stanislaw Radziwill. Era il 1968 subito dopo l’omicidio di Robert Kennedy, Bob, fratello di John.

Intanto Lee scoprì del matrimonio di Jackie con Onassis dai giornali. Con 40 carati di diamante al dito e un contratto che le garantiva il 13,5 per cento della fortuna dell’armatore di fama internazionale. La Callas da sempre innamorata di Onassis e a detta del gran mondo sua compagna, non si riprese piu’. Lui era innamorato soprattutto della sua voce e della sua popolarità. La Callas era timida e fragile, solo sulla scena era una leonessa. Morì a Parigi sola.

Intanto Lee divorzia e si innamora di un fotografo, Peter Beard e affittano una casa nella tenuta di Andy Warhol a Montauk (il gran furbo che al di la delle sue doti artistiche potò alla droga generazioni. Solo i Beatles e i Rolling Stone, ed è tutto dire, seppero stare alla larga una volta invitati nella sua Factory). Conoscono i Rolling Stone e li seguono nella loro tournèe. Lee va a Parigi, in seguito perché la coppia scoppia. Lui non si riprese mai dal divorzio e morì d’infarto. Lee nel 1973/74 fa amicizia con lo stilista italiano, Giorgio Armani e per lui fa la ambassador gestendo tutti gli eventi in America per lui. Lavora per Arpers Baazar e diventa assistente di Vera Wreeland. Lee si sposa anche con Mike Confielld, erede, del figlio segreto del Duca di Kent. Lee aveva una mirata e stretta cerchia di amici e questi non le potevano rifiutare nulla o quasi, come il grande ballerino Rudolf Nureyev. Lo stesso scelse di essere sepolto in Italia perché non poteva farlo nella sua  amata isola di “I Galli”, davanti a Positano. L’aveva comperata. Pare che Lee in particolare avesse un flirt con Rudolf ma anche Jackie.. Forse una cosa che Lee non perdonò mai alla sorella fu il matrimonio con John Kennedy, il Presidente degli USA: un matrimonio con 800 invitati di fama internazionale. Ma anche John aveva i suoi sassolini da nascondere ma che non riuscì a farlo veramente. La relazione con la Monroe, Audrey Hepburn…

Jackie sta accanto alla madre malata e scopre che la madre morendo ha lasciato 750 mila dollari a Lee, la sua preferita e si imbufalisce. Non le bastavano le garanzie di Onassis. La madre si spegne nel 1994 a New York.

Un anno prima di morire Lee sposa un regista, Herb Ross; continua a fare la decoratrice e l’ambassador per Armani. La Rivista Paris Math nel 2015 le chiese:” Sa che lei è ancora affascinante?”…Lee rispose:” Abbiamo raccontato molte bugie e dei Kennedy…mai ho detto una parola”. Non ne parlò mai veramente.


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