La pianista Mariangela Vacatello è la protagonista del primo appuntamento del Festival al Teatro alla Scala, il recital di domenica 18 ottobre alle ore 20. Due dei dodici Études di Claude Debussy – n. 10 pour les sonorités opposées e n. 1 pour les cinq doigts d’après Monsieur Czerny – incorniciano i Trois études pour piano di Marco Stroppa, presentati in prima esecuzione assoluta nella nuova versione scritta per Mariangela Vacatello e pensati “d’après Monsieur Claude”, come «una serie di “cammini” deformanti sugli studi di Debussy». A Mariangela Vacatello Georges Aperghis dedica il suo Scherzo II, presentato in prima esecuzione assoluta, secondo capitolo di un’amicizia iniziata con l’esecuzione dello Scherzo I alla Biennale Musica di Venezia nel 2019. Yan Maresz concepisce le sue Miniatures – commissionate da Milano Musica, eseguite in prima assoluta e dedicate a Mariangela Vacatello – come «satelliti» attorno a quattro brani principali, ancora allo stato embrionale, nei quali si propone di indagare i «modi fondamentali di produzione del suono». Le otto fantasie di Kreisleriana di Robert Schumann chiudono il concerto. |
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Georges Aperghis
Scherzo II
per pianoforte (2020)
Prima esecuzione assoluta |
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Immagine: Aperghis. Scherzo, partitura manoscritta. © Éditions Durand, per gentile concessione. «La propensione del compositore all’esperimento e alla provocazione è qui particolarmente sorridente, nonostante la complessità della tessitura; la plasticità di figure quasi personaggi articola il dipanarsi del brano con gesti sonori e frammenti che ritornano, si accumulano, mutano in arabeschi, si deformano, in un divenire che non è sviluppo ma è finemente ritmico ed esprime tanto la naturalezza di un accadere casuale – si direbbe stocastico, ricordando il maestro Xenakis – quanto la necessità motoria che si impone alla materia sonora, in una sorta di macchina musicale quasi umana». (Luciana Galliano). |
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in programma domenica 18 ottobre al Teatro alla Scala
con Mariangela Vacatello |
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Yan Maresz
Miniatures
per pianoforte (2020) – 10′
Commissione Milano Musica / Prima esecuzione assoluta |
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«Si potrebbe dunque considerare questo ciclo di miniature come una moltitudine di satelliti gravitanti intorno ai quattro pezzi fondamentali che utilizzano il respiro, lo sfregamento, il battito così come l’eccitazione ondulatoria prodotta da un segnale elettronico diffuso da un mini-altoparlante collocato sulla tavola armonica. In fondo, mi piace anche l’idea di costruire un ciclo intorno a cardini che alla fine, forse, non vedranno mai la luce del giorno… Sono dedicate a Mariangela Vacatello».
Yan Maresz |

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in programma domenica 18 ottobre al Teatro alla Scala
con Mariangela Vacatello |
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Marco Stroppa
Trois études pour piano
(2020) – 12′
Prima esecuzione assoluta nella versione definitiva |
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«Ho escogitato una serie di “cammini” deformanti sugli studi di Debussy, tanto nei titoli che nelle scelte compositive. Per realizzare questo obiettivo, mi sono imposto una serie di regole precise, come utilizzare lo stesso numero di battute degli studi originali, seguirne il percorso formale globale, non ricorrere a citazioni dirette, ma permetterne il riconoscimento, in modo da poter elaborare dei percorsi multipli e “incrociare” la mia musica con quella di Debussy».Marco Stroppa |
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Immagine: Marco Stroppa. Trois Ètudes, partitura p.8 © Casa Ricordi s.r.l., per gentile concessione. |
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in programma domenica 18 ottobre al Teatro alla Scala
con Mariangela Vacatello |
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