SONO PASSATI 25 ANNI DALLA STRAGE DI VIA PALESTRO A MILANO. COMMEMORAZIONE VENERDI’ 27 LUGLIO 2018
Venne soprannominata la “Notte delle bombe”. Era il 27 luglio di venticinque anni fa quando un’autobomba in via Palestro uccise cinque persone e ne ferì molte altre, devastò il Padiglione d’arte contemporanea insieme a tutta la zona circostante, e segnò per sempre un punto di svolta nella storia di Milano. Nelle stesse ore ne vennero fatte esplodere altre due in altrettante chiese di Roma, fortunatamente senza provocare vittime. Per Milano e i milanesi, un attentato consegnato alla storia come la strage di via Palestro. Poi fu la volta di Firenze in vai dei Georgofili dietro gli Uffizzi e poi Roma.
Milano vuole ricordare la sera in cui fu colpita al cuore, il 27 luglio 1993, con una cerimonia che si terrà al Pac, lunga l’intera giornata di venerdì: si inizia alle ore 10 con la deposizione delle corone e, a seguire, l’inaugurazione della mostra fotografica “La mafia uccide solo d’estate. 25 anni dalla strage di via Palestro”, che raccoglie testimonianze inedite – fotografie e ricordi – di chi al Padiglione d’Arte Contemporanea in quegli anni lavorava. Racconti di memorie personali a sostegno della memoria collettiva. C’era un auto a fianco del Padiglione d’Arte contemporanea e all’esplosione anche un clochard su una panchina del parco, ossia i Giardini Pubblici, salto’ per aria. Il PAC, orgoglio di una Milano moderna proprio come New York..l’arte moderna era convogliata al PAC progettato da Ignazio Gardella…alla sua morte la ricostruzione la compi’ il figio Jacopo con sponsor come Caprotti..prorio quel signore, re dei supermercati Esselunga che ci ha lasciati da poco. Oltre al Comune di Milano ed altri sponsor minori. Si Cosa nostra voleva colpire la bella e settecentesca Villa Reale ma la distanza tra il muro, la cancellata lo hanno impedito e sicuramente chi vi postò l’auto era ignorante perchè la parcheggio’ lungo il muro del Padiglione d’Arte Contemporanea. Un botto assordante fece tremare tutta Milano. La quantità di tritolo oggi è irrisoria. Solo nel 1992 a cavallo con il 1993 furono 21 i morti e 117 i feriti. La spiegazione che venne data fu l’inasprimnto dello Stato Italiano contro questa fazione mafiosa.Falcone e Borsellino, salvo Lima Maurizio Costanzo e così via. Dei veri mandanti delle stragi piu’ potenti poco usci’…ancora oggi di Borsellino non si sa chi fossero i mandanti se lo stesso Riina, Giuseppe Graviano o chi per loro. Alla procura di Firenze era in carica Pier Luigi Vigna. Il collaboratore di giustizia fu Giuseppe Monticciulo.Per Firenze Cristoforo Cannella ebbe l’ergastolo. A Milano il sindaco era da poco Marco Formentini della Lega.. E’ una vergogna che il Sindaco Sala nei mille comunicati si metta ovunque e solo lui per raccontare e commemorare la storia di quelle notti, per la precisione a Milano in via Palestro senza menzionare il sindaco di allora . Siamo alla Fiera della Vanità….
Si prosegue, dalle ore 10,30, con gli interventi guidati dal titolo “Una strage volta a ricattare lo Stato”: parleranno il sindaco Giuseppe Sala, il presidente del Consiglio comunale Lamberto Bertolè, il direttore regionale dei Vigili del fuoco Dante Pellicano, e Cesare Giuzzi intervisterà Francesco Del Bene, sostituto procuratore nazionale Antimafia e Antiterrorismo.
La commemorazione continuerà in serata, a partire dalle ore 21, con letture, musiche e testimonianze di persone che quella notte rimasero ferite, e con gli interventi del vicesindaco Anna Scavuzzo, dell’assessore alla Cultura Filippo Del Corno e del presidente della Commissione consiliare Antimafia David Gentili. Alle 23,15 il suono della sirena inviterà tutti i presenti ad un momento di raccoglimento, nell’attimo esatto in cui l’auto imbottita di tritolo esplose, esattamente davanti al Pac. i morti solo in quelloccasione furono 5. Per tutta la giornata di venerdì, fino alle 24, sarà possibile visitare il Pac con ingresso gratuito.
