PHOTO WEEK MILANO OMAGGIA LA FOTOGRAFIA CON LA PRIMA EDIZIONE. VIA AGLI AMANTI DEL CLICK

BASE Milano_CommonThinking © Andy Rocchelli_Cesura - Russian InteriorsHo sempre amato la fotografia sopra ogni cosa. Negli anni Ottanta avevo una Galleria d’Arte in piazza Castello e facevo, anzi facevamo esposizioni di grandi fotografi inglesi come Nadar, Suthcliffe, Stark, Ansel Adams, Man Ray, Castella, Basilico, Roiter, Domela…ma anche foto Alinari, avevamo un archivio abbastanza vasto e le potevamo fare tirare al massimo di 5 esemplari. A quei tempi era difficile vendere fotografie, la buona borghesia preferiva distruggere cinquecentine o libri comunque antichi per ricavarne una stampa e incorniciarla.Nel tempo qualche cosa è cambiato..con noi Colombo, Marconi, Mazzotta hanno portato avanti questa realtà. Oggi, Fabio Castelli, allora nostro collezionista e non solo, è riuscito da anni a mettere creare una fiera internazionale di tutto rispetto che si tiene a Milano il il MIA. Oggi assistiamo a una bella iniziativa. Un palinsesto diffuso con oltre 150 iniziative in città: ogni giorno un appuntamento speciale in primo piano, appositamente ideato per la Milano PhotoWeek, oltre a un fitto programma di mostre, incontri, visite guidate, laboratori, progetti editoriali, opening e finissage, proiezioni urbane per una settimana tutta dedicata alla fotografia. Informazioni e programma completo su: photoweekmilano.it

 Milano dal 5 all 11 maggio vede la fotografia in primo piano rispetto alle altre arti. dedicata alle alte arti. Con la prima edizione della Milano PhotoWeek, promossa e coordinata dal Comune di Milano, Assessorato alla Cultura, realizzata in collaborazione con ArtsFor, con il supporto di Fondation Carmignac e Leica.

Parliamo di una rete di iniziative e di spazi che coinvolgerà più di cento e circa e più di un centinaio solo  in città, con un calendario di appuntamenti  ideati per Milano PhotoWeek, alla quale si aggiungerà un’intensa Kabanguprogrammazione di mostre, incontri di approfondimento, visite guidate, laboratori, progetti editoriali,, proiezioni, film e molto altro ancora. L’obiettivo di PhotoWeek è valorizzare e promuovere la fotografia in tutte le sue possibili espressioni e forme. Una manifestazione che coinvolgerà musei, archivi, gallerie, laboratori, scuole, agenzie, case editrici. PhotoWeek è nata grazie alla collaborazione attiva di tutti i professionisti del settore che, chiamati a partecipare, hanno confermato l’importanza e la ricchezza del panorama culturale ed economico legato alla produzione fotografica milanese. Un fotoromanzo verrà distribuito in 20.000 copie. “Milano ti guardo” è il titolo del magazine, ideato e realizzato appositamente per raccontare una prima storia dedicata alla città, sdrammatizzando l’uso della fotografia, per affrontare con ironia ma estrema serietà un primo argomento: quello dei giovani e il lavoro.

  • Lunedì 5 giugno apertura con il progetto 365+1 Ritratti di milanesi (e non) ideato da Leica Camera Italia per Milano PhotoWeek: 30 fotografi milanesi si alterneranno per l’intera settimana su un set allestito all’aperto nello spazio antistante la Leica Galerie dove, a turno, realizzeranno 365+1 ritratti doppi di cittadini da regalare alla città.
  • Sempre lunedì 5 alle 21.00, opening serale – BASE Milano per una serata interamente dedicata ai collettivi fotografici dal mondo. Common Thinking sarà una lunga proiezione, protagonisti i 15 gruppi di giovani fotografi rappresentanti dei progetti e dei linguaggi più significativi e contemporanei nel mondo. I collettivi sono l’alternativa alle agenzie, nuove forme di associazione che permettono ai fotografi di produrre idee e progetti, distribuirli, trovare finanziamenti. Common Thinking è curata da Cesura (collettivo italiano) per Milano PhotoWeek e ci permetterà di conoscere i francesi Tendence Flou, gli spagnoli Nophoto, i cinesi Eyes On China Project, i peruviani Versus Photo, il collettivo femminile del medio oriente RAWPJA, gli Sputnik Photos di Ucraina, Polonia, Bielorussia e molti altri.
  • Martedì 6 giugno, a partire dalle ore 21.00, ai Frigoriferi Milanesi, in contemporanea alla mostra Il cacciatore bianco che include le opere di Seydou Keita, Malik Sidibé e Guy Tillim la PhotoWeek, in collaborazione con il Lagos Photo Festival, la proiezione realizzata appositamente per Milano PhotoWeek Snapshots, dedicata ai lavori dei più rappresentativi autori della fotografia africana contemporanea. Saranno racconti e linguaggi di grande forza che aprono a un mondo e a un’iconografia per noi ancora sconosciuti.
  • Mercoledì 7 giugno alle ore 21.00, nel chiostro di Fondazione Stelline, anteprima del documentario “Robert Doisneau: Through the Lens”, di Clémentine Deroudille. Introduce la proiezione la regista. In collaborazione con Cine Wanted.
  • Giovedì 8 giugno dalle ore 16.00 in Triennale, un pomeriggio a cura di MiBact per la fotografia: nuove strategie e nuovi sguardi sul territorio. Si inizia alle 16.00 con una visita guidata alla mostra “La Terra Inquieta” per approdare a una conferenza dedicata al tema Fotografia e società: documento o espressione artistica. Il MiBACT, dopo Roma, Reggio Emilia e Palermo arriva a Milano in occasione della Milano PhotoWeek per attivare un incontro aperto a tutti. La sera, dalle 21 ancora in Fondazione Stelline per il film su Bill Cunningham e un’introduzione al prossimo PhotoVogue Festival che si terrà a Novembre a Milano.
  • Da venerdì pomeriggio a domenica Piazza Gae Aulenti ospiterà WIDE PHOTO FEST 17, promosso da AIF – Associazione Italiana Foto & Digital, con un palinsesto di eventi e contest, dedicate a tutti, dai professionisti agli appassionati, per vedere ma soprattutto sperimentare le nuove tecnologie messe a disposizione dai principali marchi del settore.
  • Durante l’intera settimana si segnala la rassegna Archivi Aperti di Rete Fotografia, 17 archivi cittadini eccezionalmente aperti a tutti.
  • Sabato 10 giugno si terrà il laboratorio per bambini organizzato dal MUBA con il fotografo Paolo Ventura, mentre da CineWanted in Via Tertulliano parte una maratona di due giorni di film dedicati ai grandi fotografi contemporanei.

Infine, domenica 11 giugno, presso la Fondazione Catella, il progetto ‘ponte’ tra la Milano PhotoWeek e la Milano ArchWeek dal titolo Milano Open Portrait di Antonio Ottomanelli: installazione “a sorpresa” che durerà appunto due settimane e coniuga fotografia e architettura


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