A cura di Donatella Calabi e con il coordinamento scientifico di Gabriella Belli è stato possibile realizzare una delle più belle mostre del panorama veneziano dal Cinquecento ad oggi. “Il luogo era delimitato da due porte che, come aveva precisato il Senato il 29 marzo 1516, sarebbero state aperte la mattina al suono della “marangona” (la