"TURNER" ILLUMINA I TRAMONTI DI CANNES E IL FILM ITALIANO DELLA SEZIONE DELLA SETTIMANA DELLA CRITICA DELL'ITALIANO sEBASTIANO RISI, "PIU' NERO CHE A MEZZANOTTE" E' SEGUITISSIMO

Per la felicità di chi ama la pittura oggi viene trasmesso un fil su “Turner” del regista inglese  Micke Ligh,  l’autore di “Vera  Drake” e “Segreti e bugie”. Il film in concorso parla degli ultimi venticinque anni della vita privata di Turner. A interpretarlo è Tomoty Spall . La pellicola racconta un po’ di tutto, il rapporto con il padre, il suo isolamento , le polemiche con l’arte del suo tempo. Un film delicato, sofisticato e intelligente che può rientrare in quei bellissimi film sulla vita degli artisti, ciò che fece Vasari nei suoi libri; bello è stato quello su Renoir, purtroppo mai arrivato l’anno scorso in Italia, ma a Parigi applauditissimo e anche quello su Pollock o Vermeer “La ragazza dell’orecchino di perle”. Cosa c’è dunque da scoprire su William Turner di cui tutti conoscono le belle vedute veneziane, vascelli, tramonti, segni di un dinamismo cosmico, vedute emozionanti che sfuggono al controlla della ragione. I suoi mari i tempesta, come quelli di Constable,  sottolineano il rifiuto della tradizione barocco figurativa e se da un lato assistiamo alla ricerca di una funzionalità formale e nello stesso tempo cercare l’analisi della realtà naturale e sociale per chiarire anche l’autonomia e la specializzazione professionale degli artisti. Ciò che racchiude questo film è il lato privato di una personalità un po’ contorta ma certamente fortemente sensibile.

Turner si muove a partire dalla tradizione del paesaggio classico o storico di Claude Lorrain e dalle vedute prospettiche di Canaletto.  Per Turner l’intuizione è a priori. Il tutto si concentra in uno spazio universale e cosmico che si concretizza la di là della percezione degli elementi particolari. Lo spazio per Turner è estensioni infinita animata da grandi forme cosmiche che finiscono per essere distrutte o assorbite nel moto universale. Una scelta che rivela dinamismo e come dicevo sfugge alle regole della ragione . Una pittura che rapisce l’animo umano e mette l’anima in estasi, una visione emozionante: L’anima di Turner era in eterno sconvolgimento, mai un artista non tormentato ha prodotto capolavori così di grande magnificenza, rivoluzionari, quasi astratti. Ma passiamo al fil di un italiano, diverso per genere, per tutto.

Il film “Più nero che a mezzanotte” di Sebastiano Riso fuori concorso, parla di un ragazzino transessuale che diventa un personaggio in un locale tipo “La mucca assassina”. L’attore è esordiente ed è stato inserito nella Sezione speciale della Critica.  

Chopard rimane il gioielliere per eccellenza delle dive, lo scorso anno rapinato, tra cui i gioielli della Kidman stessa.  La serata di “Grace”, è stata un trionfo di folla; il film è andato sia al mattino presto che alla sera per il pubblico, un trionfo, un bagno di folla ha aspettato l’attrice all’uscita della proiezione.   Poi noi giornalisti dopo avere scritto due pezzi cene siamo andati al Ristostorante di pesce Atoux et Brun in piazza del municipio. Una vera istituzione dove si mangiano le ostriche più buone della zona, un po’ più appartati dal grande caos della Croisette.


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