LA PALMA D'ORO E' ANDATA A WINTER SLEEP" DI CJLON E IL GRAN PRIX ALLA ROHNRWACHER CON IL FILM "LE MERAVIGLIE"

Vittoria con il Gran Premio della Giuria al film italiano “Le Meraviglie” di Alice Rohnrwacher e come attrice protagonista la sorella Ada. Si parla dell’unico film italiano in concorso. Una parte della “fata bianca” l’ha interpretata, Milly Catena che ha le fattezze di Monica Bellucci. Di questo film ne abbiamo parlato tanto in questi giorni. Si tratta di un’autobiografia familiare tra fantasia e realtà; una pellicola girata tra Lazio, Toscana e Umbria con la gente del posto anche amici e parenti. Il padre
delle ragazze Rohnwacher è venuto in Italia tanti anni fa e si è sposato con
una donna del nostro Bel Paese dal quale ha avuto Alice e Ada. Per parecchio
tempo ha fatto l’apicoltore.  Alice ha voluto chiamare la sorella Ada a recitare per lei la prima volta perché era parte viva di quel mondo rurale e della storia della sua famiglia. Una pellicola nella quale anche il padre a un certo punto compare sul set, per la felicità della bella famiglia allargata. Ada interpreta Angelica, madre di
quattro sorelle di cui Angelica fa da capogruppo perché è la primogenita e
colei che sarà erede del piccolo regno che suo padre Wolfang, apicoltore, per
l’appunto, venuto dal Nord Europa, ha voluto costruire la sua vita e quella
della sua famiglia in campagna per proteggere i figli  da <un mondo che sta per finire>.

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Nonostante tutta questa attenzione,  d’ estate la regola viene infranta: l’arrivo di un ragazzo venuto dalla Germania disadattato e da  rieducazione, è il primo elemento disaggregante. L’arrivo poi di una troupe televisiva che ha il suo punto di forza in un gioco a premi sulle “Meraviglie della vita in campagna”, è il secondo.’incursione nel territorio cintato di un concorso televisivo a premi  condotto dalla fata bianca, Monica  Bellucci. A quanto pare non  è stata solo la tv a irrompere in quel cerchio verde magico che affascina le fanciulle; fa anche il suo ingresso  la “legge” con i suoi regolamenti e le sue sanzioni. La regista ha detto: “Nel nostro mondo , la nostra storia è verosimile. Gelsomina fa il miele ma il loro laboratorio è illegale perché non rispetta le leggi delle norme di sicurezza. Una cosa del genere accade anche nel nostro lavoro perché spesso i buoni film non possono rispettare tutte le regola narrative e della produzione, l’importante, nel caso del miele, è se è buono e se possiamo darlo da mangiare ai nostri bambini”.

Premiata dalla Loren, entrambe in abito nero con grandi scollature, la giovane regista italiana ha detto: <Ringrazio Cannes che mi ha fatta tornare e il presidente della Giuria e il direttore del Festival,


Grazie a mia sorella Ada . Questo Premio , Gran Prix, mi ha fatta innamorare
ancora di più del cinema. A proposito delle api, dalle nostre parti dicono che
se ti pungono, quando sarai vecchio non avrai reumatismi. Ringrazio tuttia la
bella gente che ha lavorato con me e Thierry Frémeaux>.

La Palma d’Oro è andata a “Winter Sleep”, “Sonno d’inverno” al regista Cejlan, ambiantato in turchia, in un albergo
dell’Anatolia che racconta il rapporto fra questo ex attore che è diventato albergatore, la sua giovane moglie e sua sorella divoziata. Il Premio della Giuria l’ha avuto “Mommy” di Xavier Dolan vinto insieme a “Adieu Language” di Jean
.Luc Godard. Il Premio per la migliore attrice l’ha vinto Juliane Moore per il film “Maps to the stars” di Cronenberg su Hollywood. Il Premio per il migliore attore è stato vinto da Thimoty Spaal…. per il il film “Mr. Turner” di Mike Leigh. Un
altro Premio per la miglior sceneggiatura è andato al film russo “Il leviatano” di Andrey Zvyagintsev. Il Premio per la Regia è invece andato al Film di Bennet Miller “Fox catcher”. La Camera d’Oro per l’Opera Prima è stata vinta dal film francese “Party Girl”.

Nell’ultimo giorno del Festiva Internazionale di Cannes, la domanda è sempre la stessa, specie nelle  ore che precedono la consegna dei premi della Giuria. Si diceva che la stessa Jane Campion si fosse fatta scappare un pronostico positivo  per “Deux Jours, une nuit”, dei fratelli Jean-Pier e Luc Dardenne , ma tra i papabili per ricevere la Palma d’Oro del Festival c’erano anche già  Leigh e Loach. Ci sono stati anche dei piccoli problemi perché il regolamento vietava due premi principali allo stesso film. In questo caso si trattava della Palma ai Dardenne e del Premio come migliore attrice a Marion Cotillard. Quest’ultima era stata veramente superba nell’interpretare una lavoratrice che si trova a combattere con licenziamenti e un’azienda che chiude. Un insegnamento per l’altruismo e la solidarietà. Ha sempre corso nel film, la Cotillard per chiedere aiuto, per sensibilizzare la gente ad occuparsi del problema della disoccupazione. Un tema forte e attuale. Senza trucco e con una maglietta rosa come un’operai si è mossa con tutta la forza e la naturalezza che la vita impone quando ci si trova in difficoltà. Si è parlato bene durante tutto il pomeriggio anche delle humor e delle simpatiche manie di Mike Leight con Timoty Spall e Lesley Manville, il pool che ha lavorato per il film biografico sugli ultimi 25 anni della vita del pittore ingles Willam Turner.

Questa mattina hanno festeggiato ballando, Uma Thurman, John Travolta e Quentin Tarantino; la Thurman indossava un abito giallo dalla gonna svolazzante mentre la troupe del film “Sils Maria ” si leccava le ferite per un riconoscimento agognato ma non arrivato. Juliette Binoche, bella come sempre, ha preso la cosa però con sportività. Sul Carpet anche Michel Madsen per festeggiare il nuovo film di Tarantino.. c’era anche Kristen Steward. Nella nottata quando è andato in onda il film sulla spiaggia , un bagno di folla ha travolta attori e registi. La Binoche è rimasta attonita. Tarantino ha anche presentato l’omaggio a Leone con grande maestria. “”Mommy” con la Regia di con la regia di Dolan è stato molto
applaudito con “Sonno d’inverno”, un film che ci auguriamo arrivi anche in Italia.


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