MAGDI CRISTIANO ALLAM CON IL DIRETTORE DE IL GIORNALE ALESSANDRO SALLUSTI AL TEATRO MANZONI DI MILANO..TEMI ..TERRORISMI..IMMIGRAZIONE..SBARCHI DALLA LIBIA

Non poteva esserci chiusura migliore, per questi incontri di Manzoni Cultura,  che quella  di stasera, con Magdi Cristiano Allam in veste di ospite e il direttore del Giornale Alessandro Sallusti in quella di intervistatore. Tema dell’incontro sarà naturalmente l’Isis, il terrorismo e la minaccia islamica, il problema dell’immigrazione clandestina, i barconi della morte che sempre di più partono da una Libia martoriata. Ma la serata, secondo la formula cara al suo ideatore Edoardo Sylos Labini, sarà anche un’occasione per conoscere meglio e più da vicino  una figura professionale, intellettuale e politica d’eccezione quale indubbiamente è Allam.

Egiziano di nascita, italiano per scelta,  musulmano divenuto poi cattolico per fede religiosa, Magdi è stato a lungo una firma prestigiosa di Repubblica e poi del Corriere della Sera,  di cui è arrivato a essere vicedirettore ad personam. Da questi palcoscenici importanti si è però distaccato quando ha visto che la sua comprensione del fenomeno e del mondo musulmano, da lui conosciuto per esperienza diretta, faticava a trovare il giusto spazio, schiacciata com’era dalle logiche del “politicamente corretto” e dalla miopia intellettuale, ideologica e politica dei suoi direttori. Così Allam ha avuto il coraggio di voltare le spalle  ai due più grandi quotidiani  italiani per andare a raggiungere un giornale qual è il nostro, dotato di meno mezzi,  ma glorioso per la sua storia di indipendenza e per la sua capacità di andare controcorrente sempre e comunque.

A questo gesto di libertà e coerenza, Magdi Cristiano Allam  ha aggiunto un impegno politico in prima persona, in difesa dei valori e delle prospettive di un Europa sempre più scettica rispetto alle proprie radici cattoliche e alla grandezza della propria storia. Ha fondato un partito, partecipato attivamente  alla vita politica italiana e continentale. Tutto ciò sapendo di rischiare, perché da anni Allam è  oggetto delle minacce dell’estremismo arabo, e vive sottoscorta, anche se, a differenza di tanti altri, non ha mai dato pubblicità alla cosa. Per lui vale quel motto caro a Ezra Pound: “Se un uomo non è disposto a rischiare per le sue idee, o le sue idee non valgono nulla o non vale niente lui”.

 

 

 


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Continuando la navigazione su questo blog, accetti l'utilizzo dei cookie. Maggiori informazioni

Questo blog utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo blog senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" si permette il loro utilizzo.
Per ulteriori informazioni consulta la cookie policy

Chiudi

Privacy Policy
Cookie Policy