OPERA PRIMA DI ROBERTO CACCIAPAGLIA…GENERAZIONE DEL CIELO…AL TEATRO DAL VERME DI MILANO CON ‘LORCHESTRA DEI POMERIGGI MUSICALI

l’estate si avvicina dopo un anno di freddo , pioggia e vento, a inugurare questa stupenda stagione “Generazione del Cielo”…
Il 13 giugno la prima opera di ROBERTO CACCIAPAGLIA “GENERAZIONI DEL CIELO” torna in scena a MILANO al TEATRO DAL VERME con l’ORCHESTRA I POMERIGGI MUSICALI e sarà disponile in digitale

Anteprima allegato

“HEIMAT–THE EARTH”, nuova versione del brano finale del primo atto.   Per chi volesse saperne di piu’ si puo’ rivolgere a:
SaraTestori<sara.testori@paroleedintorni.it>…..
Una serata unica nell’Ex Auditorium Rai in via Dal Verme vicino a piazza Cairoli….
L’auditorium era stato progettato dall’architetto Pestagalli, ha una capienza di 3000 persone ed è un buon teatro sia per l’aucistica che per l’estetico ben adatto a opere liriche, teatro e musica contemporanea…

 L’ORCHESTRA I POMERIGGI MUSICALI diretta da Carlo Boccadoro e lo stesso giorno sarà disponile in digitale “HEIMAT – THE EARTH” (Virgin Music Group), versione inedita del brano finale del primo atto dell’opera e secondo brano che anticipa l’album di inediti del pianista e compositore, in uscita prossimamente.

 “Generazioni del cielo, che fa parte della rassegna Panorami sonori organizzata dai Pomeriggi Musicali (biglietti disponibili al link: https://ipomeriggi.eventim-inhouse.de/webshop/webticket/shop?event=2663), venne rappresentata la prima volta al Teatro Metastasio di Prato il 9 maggio 1986.

 «Generazioni Del Cielo è un inno alla natura, agli elementi, al sole, alle stelle, all’Universo, alla bellezza interiore ed esteriore – spiega Roberto Cacciapaglia – L’opera è in due atti. Il primo atto è in relazione con il mondo esterno, la Natura tutta. Il secondo atto è orientato al mondo interiore, alla ricerca della consapevolezza, dell’evoluzione».

 L’Arca di Massimo Scolari, scenografia dell’opera, è il simbolo dell’integrazione tra mondo esteriore e mondo interiore dell’uomo, senso centrale del lavoro che ritroviamo anche nei testi di Giada Manca di Villahermosa, nella relazione tra sentimenti, sensazioni e natura: alberi, animali, minerali, sole, stelle, universo.

La scrittura musicale utilizza elementi fondamentali dell’armonia in tutte le epoche: unisoni, triadi, quinte, ottave, ripetizioni melodiche e cicli che si rifanno alle orbite planetarie e alla struttura degli armonici, gli stessi canoni con cui Pitagora faceva coincidere le leggi dell’Universo.

«È una scrittura acustica che deriva dall’esperienza elettronica, post-elettronica. Gli archi e le voci non vibrano, sono in relazione con un sistema antichissimo e insieme contemporaneo. Dopo l’Ouverture, l’opera si apre con la prima Aria “Kneeling World” (“Mondo in Ginocchio”) e vediamo quanto questo mondo sia oggi ancora più in ginocchio, devastato da guerre, disastri ambientali, pandemie, allevamenti intensivi… Ma soprattutto dalla mancanza di consapevolezza e di amore verso il nostro pianeta, la nostra patria».

 Sempre dal 13 giugno verrà resa disponibile in digitale “Heimat – The Earth” (Virgin Music Group), nuova versione del brano finale del primo atto dell’opera. Dopo il brano INCIPIT Moz-Art K.488 ReComposed, uscito in digitale il 4 aprile, questo è il secondo estratto che anticipa l’album di inediti del pianista e compositore.

«Heimat – The Earth è la terra natìa – spiega Roberto Cacciapaglia – la Terra non intesa come città o nazione, ma come Spazio Infinito, sia esterno che interno, che appartiene a ognuno di noi, a ogni essere umano, che va integrato e tenuto unito, senza limiti e gerarchie di classe, età, etnia. Con questi obiettivi ho deciso di realizzare una nuova versione di Heimat, che coincide con la ripresa dell’opera».

Il brano, senza testo dato che il testo è legato strettamente all’opera e al suo libretto, comunica il suo messaggio attraverso il mondo dei suoni puri: pianoforte, archi e voce, strumento direttamente in relazione con l’Anima. Commenta Roberto Cacciapaglia: «L’Intelligenza Artificiale può e potrà essere di grande aiuto per l’umanità, ma certo non possiamo affidare la Creazione a uno strumento che non ha un’Anima… E speriamo nessuno proverà mai a fargliene avere una…”

Roberto Cacciapaglia, compositore e pianista, nasce a Milano, si diploma in composizione sotto la guida di Bruno Bettinelli presso il Conservatorio G. Verdi della sua città.

Protagonista della scena musicale più innovativa, nella sua musica convivono età classica, tradizione, avanguardie, contemporaneità̀. La sua esplorazione ha toccato tutti i generi e tutti i campi per scoprirne l’essenza, il principio che va oltre le divisioni.

Il Suono diviene sguardo profondo davanti al mistero delle cose, esperienza e risveglio nel viaggio evolutivo. La sua musica trae ispirazione da queste esperienze e passa attraverso l’emozione.

La sua vasta produzione conta album e concerti realizzati con le più importanti orchestre internazionali – Royal Philharmonic OrchestraTeatro alla Scala Academy OrchestraMoscow Imperial OrchestraDubai Philharmonic Orchestra, etc. – e lo ha portato in concerto nei più prestigiosi teatri al mondo: dalla Carnegie Hall – New York (votato “Best Live Act 2019” da “Bluebird reviews”) al Teatro Mariinskij – San Pietroburgo; dal Conservatorio di Mosca a quello di Milanodall’Accademia di Santa Cecilia – Roma, al Zorlu Performing Arts Center – Instanbul e agli imponenti palchi dell’Opera House di Shanghai e Beijing.

Ha composto “Tree of Life”, colonna sonora dell’Albero della Vita, EXPO 2015 Milano.

Il suo ultimo lavoro, Invisible Rainbows, uscito a febbraio 2023, ha raggiunto le vette delle classifiche in UK, Italia e Cina.

Dopo aver ricevuto il Premio Montale 2023, lo scorso autunno è volato in Inghilterra dove è stato ospite di BBC Four e dove è tornato in concerto per la seconda volta alla Cadogan Hall – London. In aprile è stato in concerto a Edinburgh – The Queen’s Hall, dove ha presentato in prima mondiale il nuovo singolo Incipit / Moz-Art K.488 ReComposed.

Il 24 febbraio 2023 pubblica il nuovo album “Invisible Rainbows” (Ingrooves) che esce in vinile e CD in UK e USA il 21 marzo. Il progetto discografico, realizzato in Dolby Atmos e registrato con I Virtuosi Italiani, è anticipato da tre singoli che raggiungono la vetta delle classifiche UK, Italia e Cina: “Atlantis”, “London Sleeps” e “Rainbows”.

Il 14 marzo 2023 riceve a Milano il Premio Montale Fuori di Casa 2023 per la sezione Musica.

Da sempre attento alle opportunità da offrire ai nuovi talenti, è fondatore e dirige “Educational Music Academy”, accademia musicale che nasce nel 2012 con l’obiettivo di dare voce ai giovani musicisti.

A settembre 2023 è uscito l’album “Invisible Rainbows – Solo Piano”, versione per pianoforte solo di Invisible Rainbows, presentato il 30 settembre alla Cadogan Hall di Londra.

È disponibile in digAnteprima allegatoitale dal 4 aprile 2024, il nuovo brano INCIPIT Moz-Art K.488 ReComposed, prima opera che anticipa l’album di inediti prossimamente in uscita, suonato in prima mondiale il giorno in SCOZIA presso la Queen’s Hall di Edimburgo. Il brano è stato registrato negli studi Glance di Milano da Gianpiero Dionigi e mixato in stereo e Dolby Atmos nel Pinaxa Studio da Pino Pischetola. Il Concerto per pianoforte e orchestra n. 23 in La maggiore K 488 di Wolfgang Amadeus Mozart fu composto per una serata pubblica delle Accademie Viennesi per la stagione di Quaresima del 1786, fu uno dei più eseguiti tra i concerti di Mozart e appartiene alle opere di maggior rilevanza dell’autore.


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