PROMETEO …LUIGI NONO DAL 26 AL 29 GENNAIO 2024 A VENEZIA NELLA CHIESA DI SAN LORENZO. LA BIENNALE MUSICA

Un ascolto rivoluzionario. Prometeo di Luigi Nono verrà eseguito  all’Ocean Space Chiesa di San Lorenzo, a quarant’anni dal suo debutto veneziano nel 1984. Lavoravo per la Biennale in quegli anni anche se a “progetto”…era la fine dell Università e da stupente milanese trasferitasi a Venezia non solo lavoravo per arrotondare la Gallerai d’Arte messa in piedi a Milano in Piazza Castello, ma curavo da mesi lo spazio della chiesa sconsacrata di San Lorenzo (un nome che diedi poi al mio figlio maschio…Dovevo alzarmi alle 6 di mattina e finivo alle 8 di lavorare e riattraversavo la sera Venezia per tornare nel Sestriere di San Marco…Lo spettacolo aveva dell’immaginabile, la vastita della Chiesa, il mdo in  cuii vennero costruite le impalcature con i tubolari innocenti per fare posto ai sedili …l’orchestra..una potenza inaudita e sublime…Che altro dire. E’ fantastico che si ripeta. Luigi Nono era amico di Renzo Piano..ancora una volta Renzo Piano si occupa del Prometeo di Nono, stesso luogo, stesso mare….la bella laguna veneziana.

Prometeo torna a quarant’anni di distanza nella sua sede originaria. “Questi legni, queste pietre-spazi di San Lorenzo, infiniti respiri”, scriveva Luigi Nono. La secentesca chiesa sconsacrata di San Lorenzo, dalla singolarissima pianta divisa longitudinalmente dall’altar maggiore in due emicicli, ospiterà la struttura-ambiente re-immaginata, aderendo al pensiero del compositore, da Antonello Pocetti e Antonino Viola con le luci di Tommaso Zappon. Un impianto essenziale e aperto che abbraccia il pubblico con una serie di praticabili in collegamento fra loro posti a tre diverse altezze, che come moderne “cantorie” ospitano in punti diversi dello spazio solisti, complessi vocali e strumentali. Al centro Marco Angius, il maestro italiano che più ha diretto e inciso Luigi Nono, che attraverso un sistema di monitor può raggiungere e condurre, coadiuvato da Filippo Perocco, quattro gruppi orchestrali, due ensemble di solisti strumentale e vocale, coro e voci recitanti – 79 elementi in tutto – distribuiti come in un “multispazio” per quell’ascolto pluridirezionale auspicato dal compositore veneziano.

Accanto all’Orchestra di Padova e del Veneto ci saranno i fuoriclasse del flauto e della tuba Roberto Fabbriciani e Giancarlo Schiaffini, che con il mago del suono Alvise Vidolin per la parte elettronica e Massimo Cacciari, curatore di un vertiginoso intreccio di testi e di lingue, erano stati complici della prima leggendaria edizione. Con loro, importanti solisti: Carlo Lazari alla viola, Michele Marco Rossi al violoncello, Roberta Gottardi al clarinetto, Emiliano Amadori al contrabbasso; le voci dei cantanti Livia Rado, Rosaria Angotti, Chiara Osella, Katarzyna Otczyk, Marco Rencinai, le voci recitanti Sofia Pozdniakova e Jacopo Giacomoni, oltre al Coro del Friuli Venezia Giulia con il Maestro Cristiano Dell’Oste.

Imprescindibile l’apporto di Nicola Bernardini e Luca Richelli al live electronics accanto al regista del suono Alvise Vidolin, testimone diretto del passaggio dalla tecnologia analogica del passato a quella tutta digitale del presente, dalle imponenti macchine create in seno allo Studio di Friburgo e all’Ircam nel 1984 alle dimensioni infinitamente ridotte dei potentissimi pc di oggi, che ha comportato l’immane lavoro di trascrizione dei dati dell’opera e della simulazione delle apparecchiature analogiche al Centro di Sonologia Computazionale dell’Università di Padova.

Prometeo viene riallestito dalla Biennale di Venezia in occasione del centenario della nascita del grande compositore veneziano Luigi Nono (29 gennaio 1924), come Progetto speciale dell’Archivio Storico delle Arti Contemporanee (ASAC) in collaborazione con la Fondazione Archivio Luigi Nono, e con TBA21–Academy, il centro di ricerca della Fundación TBA21 che si è occupata del restauro dell’Ocean Space Chiesa di San Lorenzo.

La Fondazione Archivio Luigi Nono, inoltre, ha concluso un accordo con La Biennale di Venezia per trasferire i propri materiali nel Centro Internazionale della Ricerca sulle Arti Contemporanee della Biennale, in corso di realizzazione all’ArsenalePrometeo. Tragedia dell’ascolto fa parte del percorso di valorizzazione del trasferimento del Fondo Luigi Nono, insieme a una giornata di studi dedicata.

Sono aperte sul sito della Biennale di Venezia (www.labiennale.org) le prevendite per Prometeo di Luigi Nono, la memorabile opera che verrà eseguita dal 26 al 29 gennaio 2024 all’Ocean Space Chiesa di San Lorenzo, lo stesso luogo per cui fu concepita e dove debuttò per la prima volta quarant’anni fa. Ci saranno prevendite online. Nuova disponibilità di biglietti da giovedì 18 gennaio, ore 15.

Gli spettatori di tutta Italia e i turisti italiani e stranieri potranno riservarsi un posto a questa particolarissima riedizione del Prometeo esclusivamente online al prezzo unico di 15 euro (10 euro per gli studenti).


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