CANNES ALLA 77esima EDIZIONE..ECCO I VINCITORI..LE PALME D’ORO..i PREMI. OMAGGIO A MARCELLO MASTROIANNI

La Palma d’Oro come miglior film è andata ad Anora dell’Americano Sean Baker: una sorta Pretty Woman in cui al posto di Richard Gere c’è un oligarca russo e nei panni di Julia Roberts troviamo una lavoratrice del sesso di Las Vegas.

Il Grand Prix va all’indiano Hall Wee Imagine As Light, di Payal Kapabia, una storia di realismo magico ambientata in uno ospedale di Mumbai.

Il Premio della Giuria è andato al francese Jacques Audiard per il suo Emilia Pérez , una sorta di musical Melò  che ha al centro  un boss messicano del narco-traffico che cambia sesso per fuggire alla Polizia e insieme cambiare vita. Emilia Perèz ha vinto anche il Premio per la migliore attrice che in realtà e’ andato all’intero cast femminile del film:  Karla Sofia Gascòn, Adriana Paz, Zoe Saldana e Selena Gomez.

Il Premio come migliore attore è invece andato a Jesse Plemons per Kinds of Kindss di Joghe Lanthimos. Regista greco che in pratico a Cannes ha portato una specie di sequel del film con cui lo scorso anno aveva trionfato a Venezia.

La migliore regia è andata a Miguel Gomes, regista portoghese del Grand Tour, mentre la migliore sceneggiatura è stata quella di Coralie Fargeat per il suo Substace, una sorta in salsa femminista. Infine un Premio speciale è stato dato all’iraniano Mohmad Rasoulof per il suo The seed of the Sacred Fig.

Per concludere la segnalata anche la Palma d’Oro d’ Onore a George Lucas premiato per l’occasione dal regista Francis Ford Coppola  che era a sua volta in concorso con Megalopolis con un cast d’ eccezione  tra cui Grace Vander Waal, Shia laBeouf, Adam Driver, Nathalie Emanuel, Zendaya, Audry Plaza, Giancarlo Esposito, Jon Voight, Cloe Fineman, Sonia Ammar, Tallia Shire, Dustin Ofman, Natalie Emmanuel, Shia  Labeou, John Voight, Cate Blanchett…un cast infinito.

Il fatto che Coppola sia stato non considerato dalla Giuria presieduta da Greta Gerwig e nella quale c’era il nostro Pier Francesco Savino, e che la stessa sorte sia stata riservata a  Paolo Sorrentino con il sua Partenope e al cinese Jian Zhangke per il suo  Caught Bay The Tides, ha fatto storcere la bocca a piu’ di un critico perche’ ha mostrato come Cannes abbia un po’ perso la bussola dei valori cinematografici.

Valeria Bruni Tedeschi farà un film su Eleonora Dyse a un secolo della Divina tanto adorata da D’Annunzio.

L’Italia  si è comunque poun e’ portata via un Premio per la Regia nella Sezione Un Certain Regard: l’ha vinto Roberto Minirvini per i Dannati che racconta un episodio della Guerra civile americana. Fra le curiosita di questa 77esima Edizione  va segnalato il film  The  Apprentice (l’apprendista) del regista iraniano Ali’ Abbasi e che ha la figura di Donald Trump come filo conduttore : il racconto della sua ascesa irresistibile  e della sua assoluta mancanza di moralità, in attesa di un suo nuovo mandato.

Da segnalare ancora la presenza carismatica di Chaterine Deneuve presente sia nel film L’Amour Ouf dell’attore -regista Jilles Lellouche sia in quello in cui Chiara Mastroianni interpreta la figura del padre Marcello in un film che ne celebra il nome..”Marcello Mio”…di  Christofle Onorè-. Nel cast Fabrice Luchini. E’ stata una scoperta non piacevole che Mastroianni avesse avuto (non dalla Deneuve)  un figlio e una figlia morta a 66 anni di tumore…Tutti pensavamo che Chiara fosse figlia unica.

Cronenberg  (Shrouds)in gara come   Sorrentino hanno avuto per ben due volte lunghissimi minuti di applausi sul red carpet della Croisette… Ci troviamo davanti un film particolare di Cronenberg tra amori e cadaveri.Il regista canadese ruota su se stesso tra meditazione sulla cronofilia erotizzata, il dolore, il desiderio e la perdita. Casta Vincent Cassel e Diane Kruger. “Intelligenza artificiale è come la fusione nucleare, una promessa e una minaccia…”, ha risposto alla mia intervista.

Cronenberg, icona del cinema, realizza questo film all’eta di 81 anni , in esso il protagonista Vincent Cassel realizza un cimitero 2.0 dopo la morte della moglie: “L’idea di creare una tecnologia che unisca i vivi e i morti, dice Cronenberg- è qualche cosa che appartiene alla storai”. Kassel si è tasato i capelli ..sul Red Carpet lui e il tregista sembravano gemelli…

Motel e destino di Karem  di Ainouz è piaciyo al pubblico e un po meno alla critica.  Insomam l’eco mostra del Palazzo del cinema di Cannes poggiato sul mare porta con sé per questa stagione  intrighi, angosce e immagini del terzo tipo. Il grande Kevin Coster ha portato a Cannes un western. Ringiovanito…

La delusione è stata parecchia. Molta mondanità, produttori, registi, attori, scenografi, costumisti ma soprattutto affari per la vendita e la distrubuzione dei nastri, una giro da miliardi.


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