IL 57° FESTIVAL DI CANNES CONTINUA A STUPIRE, OGGI TRIONFO PER IL FILM TURCO "WINTER SPLEEP" E CONTINUA A FARE DISCUTERE "GRACE". FOLLA IN DELIRIO PER L'ATTESA DEI VIP
Siamo a metà del Festiva del Cinema di Cannes e stanno per arrivare divi e dive. La folla impazzisce attendendo il film di domani su Saint Laurent, un nuovo film del regista francese Bertrand Bonello. Pierre Bergé si è già scagliato contro dopo il recente film uscito sulla storia della Maison e del loro legame conclusasi con la morte del celebre stilista e la vendita all’asta al Grand Palais di Parigi della loro intera e preziosa collezione d’arte. Questa nuova pellicola si focalizza sugli anni 1067 fino al 1976, il periodo più difficile per lo stilista, quando si abbandona alla droga nel momento massimo di gloria. Una biografia non ufficiale come quella dello scorso film, ma che fa molto discutere e credo anche che non mancheranno battaglie a colpi di carta bollata.
Atteso domani anche il film italiano in concorso di Alice a Alba Robrwacher, 33 e 35 anni, la prima regista (per la seconda volta a Cannes)e la seconda attrice, figlie di padre Tedesco e madre italiana. Le sorelle sono cresciute in Umbria e il film è girato tra Umbria e Toscana. Il titolo è “Le Meraviglie” e recita anche Monica Bellucci.
Questa sera per la curiosità della critica è piena la sala dove proiettano “Relatos Salvages”, un film dell’apprezzato quanto stravagante regista sud-americano, Damian Szifron. Stiamo parlando di tre ore di film che solitamente non annoiano mai realizzate da questo regista, nel quale l’interprete si ritrova a gestire un albergo in Anatolia con sua moglie e sua suocera. Liti e buoni propositi si alternano nelle opinioni e nel buon o cattivo umore. Di fatto ogni personaggio si trova murato vivo nelle sue convinzioni. La fotografia è molto bella, così le immagini. Stupefacente le scene nella Turchia più selvaggia. Il finale, però, rimane aperto.
Nel frattempo è rimasto in carica il presidente (direttore) Gilles Jacob, uscente fino all’arrivo di Pierre Lescure, ma bisognerà vedere se il fantastico equilibrio che si era instaurato con il selezionatore dei film Thierry Fremaux funzionerà come è avvenuto in tutto questi anni, garantendo una certa equità nelle scelte e cercando di non fare un festival più di tanto commerciale.
Al largo della baia qualcuno si concede dei giri in barca tanto le giornate sono belle, di certo non giornalisti o operatori del settore, ma chi si è potuto comperare a caro prezzo il biglietto per le proiezioni serali. Per gli amanti del cinema e per i giovani sono stati lunghe le code per aggiudicarsi abbonamenti e ogni sera compaiono i biglietti “Chi ha un posto che per caso è rimasto libero, faccio volentieri compagnia”, scritto in tutte le lingue del mondo. Un bellissimo manifesto di Gary Cooper troneggia vicino a una chiesa sconsacrata nella via pedonale centrale di Cannes. L’attore in camicia con maniche arrotolate e abbottonati solo due bottoni (la camicia è stretta in vita da due nodi) in calzoni corti da passeggiata con tanto di sandali in cuoio e occhiali da sole… altri Festiva, altri tempi. Che invidia! Cooper amava soggiornare all’Hopel du Cap soprannominato “Eden Roc”, hotel e ristorante erano la meta preferita anche di Jean Claude Irondelle. In seguito nello stesso posto si sono visti Jean Pierre Aumont, Naomi Camphel, Johnny Deep, Linda Evangelista, Harvey Keitel, Nick Noltre e Tom Cruise. Ma ancora in tempi più remoti, George Bernard Show, Marc Chagall, Pablo Picasso, Sacha Guitry, Hanry Ford e la Duchessa di Windsor…poi arrivarono anche i Paul Belmondo, Alin Sarde, Claude Berri, Meryl Streep, Jane Fonda, Robert De Niro, john Travolta Sylvie Vartan e Henry Vidal….ma la lista è veramente troppo lunga. Potrei mettermi dentro anche io che dopo Cap Ferrat andavo all’Hotel Du Cap per poi proseguire a la Ponche di Saint Tropez.
