LUNEDI CALERA’ IL SIPARIO SULLO STORICO CINEMA ODEON DI MILANO, UN GIOIELLO ART DECO’ RISTRUTTURATO IN PIENO RISPETTO AGLI INIZI DEGLI ANNI ’80 DALLO STUDIO ALBINI. IN ACCORDO CON SILVIO BERLUSCONI VENNERO LASCAITE INTEGRE LE SALE PIU STORICHE COME IL GRAN SALONE, COLONNE, STATUE. MURRINE, LAMPADARI, VASIERE, CORRIMANO IN METALLO DORATO, LE TANTE CASSE DI LEGNO PREGIATO ANTICO POSTE UNA PER OGNI INGRESSO. L’ODEON HA OPSITATO ANCHE IL TEATRO DI VARIETA’ E TANTO CINEMA. WANDA OSIRIS AVEVA UN CONTRATTO CON IL LIRICO AVEVA ADDIRITTURA LA SUA POLTRONA NELLA SALA PRINCIPALE. QUI SI E’ FATTA LA STORIA DEI MILANESI

“Il Mago di Oz”.c’era un.aria di magia e tanti altri film…Ma il primo che mi porto’ a veder mai mamma Gigliola fu proprio all’Odeon, bello maestoso elegante….Racconta La stilista Raffaella Curiel. “Di fronte c’era la vecchia Rinascente costruita in epoca fascista, un gioiello di architettura,raffinatezza..”Le luminarie all’Odeon  in stile Art Nouveau, bei tessuti sui sedili sala ampia era un salotto buono si dice a Milano. C’era qualche pianta esotica simile alle palme nei bei vasi di porcellana bordeaux o verde scuro…la palma c’e sempre stata nei cortili milanesi già nell’1800..In via Senato c’erano ancora degli Orti. C’era il cinema ma non solo anche il teatro, il varieta’, grandi nomi dello spettacolo…oggi si respira un’aria da ultimo giorno di lavoro soddisfacente..Grandi Kolossal..ma anche tanti bambini ancora oggi vanno all =deon, per loro per questa chiusura c’è “Barby” con Gosling..poi per adulti “Indiana Jones” con Harrison Ford e “Mission Impossible” con Tom Cruise (girato in Italia)..ed altri…Negli ultimi anni le statistiche Anec dicono che Milano negli ultimi 70 anni haospitato 160 cinema ma ne sono rimasti  Questa Spoon River colpisce molto il centro, anche se in periferia ne hanno chiuso molti di cinema d’Essai non se ne vede l’ombra. Vince l’ignoranza, l’incuria …colpa poi delle Tv a Pagamento, le televisioni private come il Gruppo Fininvest e altre, il caro Biglietti come nei musei (il Sindaco Sala non pensa  a questo, non interessa formare una generazione, addirittura dopo che sono caduti parecchi alberi per strada e nei giardini grandi ha ben pensato di chiudere i cancelli di tutti in una estate torrida dove non tutti possono andarsene al mare 30 giorni perché la chiusura e’ prevista fino al 31 agosto. Mai un sindaco ha governato cosi male la città, si lamentano tutti, la sta distruggendo non curando il verde, mai sfrondare le piante, pulire i tombini, la uccide con le sue chiusure nelle arterie principali per collegarle all’interland. Esistono solo i monopattini che vanno a piu di 30 all’ora e le biciclette con motorino, altro che 30 all’ora. Li troviamo ovunque tutti Bici, monopattini, motorini..sui marciapiedi, in senso contrario di marcia…hanno mille parcheggi. Intanto vuole le auto ibride o a benzina , spese pazzesche per i cittadini ma non fa box e riduce sempre piu’ i parcheggi per le auto. I penndolari e non solo sono disperati. Non riesce a finere da anni la linea blu che va all’aeroporto cantieri fermi ovunque..figuratevi cosa gliene frega dei cinema, della cultura in generale…Il colmo è che nell’ordinanza per chiudere parchi e vie con alberi, persino le verande dei bar se hanno delle piante al loro interno…lascio a voi il, commento. Pagherà il danno economici con i nostri soldi. Le linee di superficie erano gia state ridotte prima del tifone che si è abbattuto nella città  Poi se ne sono aggiunte altre di chiusure a causa del maltempo. Chiudiamo questa pietosa parentesi. A mIlano è rimasto poco di Milano.

Tra i cinema che sopravvivono c’è il Colosseo, il Gloria, L’Eliseo, l’Ariosto, L’orfeo, il Ducale e l’Arcobaleno con sempre piu’ richieste con

The Duomo di Milano (Milan Cathedral) with the Piazza del Duomo

film in lingua con sottotitoli. In questo il cinema di Via Dell’Orto , L’Arcobaleno ha una organizzazione superiore a tutti gli altri, Cio’ che poi noin funziona in generale è il continuo cambiamento di orari di giorno in giorno nelle multisale.

L’odeon è stato il primo grande cinema a creare eleganti multisale…L’Antea che ha un pubblico prettamente di sinistra si è impadronito della programmazione di altre sale ( si sa che la Sinistra ha password per ogni cosa), ma anche l’Anteo è stato pensato male: è stupido che una persona specie se anziana debba salire 20 scalini per poi discendere all’interno e andare alle vecchie sale (si era sempre entrati da piano terra).

In coda per “Barby” non si vedono solo ragazzini ma stranieri con pon pom sulle scarpe e vestiti in maniera indecente, forse hanno scambiato questo mese per il Carnevale, ormai dura tutto l’anno.

Sotto gli eleganti portici di via Santa Redegonda che fanno parte dell’Odeon stesso, maniglie in ottone pavimenti in marmo, porte di legno, poltrone rivestite di bei tessuti, lampadari luccicanti specie nella sala piu grande. Imperiale. Cosi’ cala un sipario silenzioso sulla Brodway milanese. Oggi i cinema sono una ventina.

“L’Odeon fu fondato nel 1929, tra il personale c’è chi è qui da 30 o 35 anni e nei loro occhi si legge tanta malinconia. Addio poltrone vip, addio casse in legno eleganti e porta manifesti appesi con cornici in legno sotto i portici di Santa Redegonda. Abbiamo avuto grandi Prime, Spielberg, tom Hanks e Mary Streep”, racconta l’ultimo direttore Andrea Calvani….

Dal 1 agosto 2023 da Cinema e altro l’Odeon diventerà

L’ultima pro un orrendo centro commerciale come ce ne sono tanti. Gira voce che forse nei sotterranei faranno qualche sala cinema ma nessuno ci crede. La proprietà passo’ al Gruppo The Space Cinema (Gruppo Fininvest e holding varie del gruppo, ma non ci è dato di sapere)     Uffici  e ristoranti saranno i punti forti di questa ecatombe, e pensare che nel 1903 c’era proprio lì un convento benedettino dove era stato installato un teatro in legno per spettacoli di marionette e commedie dialettali. Abbattuto il Convento dalla Società Edison per farne una centrale elettrica, la prima in Europa che illumino’ quasi tutta l’Italia.All’inizio del 1900 l’impiato era vecchio e inagibile e fu demolito nel 1926. Fu allora che nacque l’elegantissimo Odeon  La famiglia pittaluga incarico’ gli arghitetti Giuseppe Laveni e alto Avati di costruire questa meraviglia. Lo stile era Art Deco’ su tre piani con un ingresso monumentale, colonne, fregi e statue. La prima proiezione fu “Barone Franchetti in Dancaglia”, colpito dai bombardamenti del 1943, riaapri’ in settembre ospitando i concerti del teatro alla Scala. Nel 1986 fu rilevato dal Gruppo americano Cannon…subentro poi The Space …Poi The A Capital Reale Estate Sgr Spa ossia Fia Immobiliare che si occupa di Fondi di investimento Alternativi (UK) Sedi che hanno già molti Paesi, ma la Società Italiana del Gruppo De Agostina ha fatto la sua parte….Cosi ha chiuso anni fa anche l’Astra, dove si è installato da anni il Gruppo spagnolo di Zara , un cinema maestoso elegante, di cui si scorge a malapena il suo ingresso circolare e i corrimano in oro per salire tre scalini…Qui si è fatta la storia…difficile dire addio!


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