LA SCUOLA DI BALLO DELL'ACCADEMIA TEATRO ALLA SCALA OPSITA LA SCUOLA DI DANZA DELL'OPERA' DI PARIGI E QUELLA DI BALLO DEL BOLSHOI DI MOSCA. UN EVENTO UNICO A FAVORE DELLA FONDAZIONE DON GNOCCHI DI MILANO E FATEBENEFRATELLI. EY ITALIA ONLUS

Sono 20 gli allievi della Scuola di Ballo dell’Accademia scaligera che torneranno sul palcoscenico del Teatro alla Scala  lunedì 3 febbrari, accompagnati dall’Orchestra dell’Accademia diretta da David Coleman in occasione dell’evento promosso dalla Fondazione EY Italia Onlus a favore della Fondazione Don Gnocchi e Fatebenefratelli con l’obiettivo di raccogliere fondi a favore di due progetti dedicati ai giovani in difficoltà della Fondazione Don Gnocchi e dell’Ospedale Fatebenefratelli.

Gli allievi diretti da Frèdric Olivieri (dal 2006 alla guida della Scuola di Ballo)  danzeranno insieme ai colleghi delle Scuole di Danza dell’Operà di Parigi e del Teatro Bolshoi di Mosca che già nel 2013 hanno condiviso importanti anniversari: 300 anni della Scuola Francese e 240 di quella russa, nonché 200 di quella italiana. Ma una novità consiste nel fatto che per la prima volta la Scuola di Danza Francese dell’Operà si esibisce sul palcoscenico del Tempio della Lirica, la Scala per l’appunto.

La serata rappresenta un’importante iniziativa a sostegno delle attività della Fondazione Don Gnocchi e dell’Ospedale Fatebenefratelli a cui sarà devoluto l’incasso. Ma se vogliamo entrare di più nel merito, il “Progetto Centro Vismara” attraverso il quale la Fondazione Don Gnocchi intende costruire un laboratorio creativo ed educativo per il “minore dimenticato”, va detto che il Centro Vismara è una realtà presente sul territorio dei Gratosoglio nella periferia Sud di Milano. Un altro progetto che merita l’attenzione è anche quello voluto anche dal Dipartimento Materno-Infantile AO Fatebenefratelli per l’area del disagio adolescenziale, per giovani con disagi e disturbi del comportamento, ma anche con grandi difficoltà di relazione sociale.

Donato Jacovone, amministratore di EY Italia, sottolinea:”Attraverso questo progetto abbiamo voluto dare vita a un’iniziativa di importante spessore culturale e sociale in grado di generare risorse da destinare ai giovani meno fortunati. Siamo orgogliosi di contribuire di tre importanti scuole di danza del mondo e siamo profondamente grati a tutti coloro i quali parteciperanno alla serata garantendo così il proprio sostegno alla cura del disagio adolescenziale nel nostro Paese”.

Dove non arrivano le istituzioni arriva il privato, anche se in questo caso le istituzioni come la Scala, il Bolshoi e l’Operà hanno dato il loro prezioso contributo. Fino da bambina ho amato la danza, l’ho praticata e le scarpette ora per forza sono appese al chiodo, ma ci sono, sia quelle con punta in gesso che quelle senza; un paio è nero e l’altro è rosa. Ci tengo a raccontare il programa che spazierà dal repertorio classico a quello contemporaneo. Gli allievi scaligeri interpreteranno alcuni estratti dei più noti balletti di Marius Petipa, il divertisment da Paquita su misiche di Ludwing Minkus e il celere Passoa due de Le Corsaire su musiche di Riccardo Drigo.  Per la prima volta gli allievi interpreteranno The Unsung, una creazione di Josè Lìmon, coreografo messicano fondatore dell’omonima Dance Company; la tecnica Lìmon è una delle basi del linguaggio moderno della danza ed è diventata da tempo materia di studio in Europa e in America.

Ma anche “De Unsung (1970) ripresa per l’occasione da Pul Dennis, Già danzatore della Compagnia, vede impegnati otto danzatori in una serie di movimenti che si ispireranno alle danze dei Nativi Americani. Qui non ci sarà nessun acccompagnamento musicale, solo il suono dei passi dei ballerini …Gli allievi del Bolshoi eseguiranno invece,  l’Adagio della Rosa, da La Bella Addormentata di Petipa con le musiche di Caikovskj e Fragment from Cembalo Concerto, tratto d auna creazione firmata da Davide Bombara (Arpsichord Concerto del 2006): i primi due movimenti del Concert per Clavicembalo in re minore, BWV 1052 di Joahnn Sebastian Bach. Già interpretata dalla Scuola russa ma proposta per la prima volta in Italia e alla Scala, dove Bombara si è formato ed è cresciuto prima come allievo e poi come Primo Ballerino.

La Scuola di Danza dell’Operà di Parigi debutterà sul palcoscenico del Piermarini interpretando Pas des quatre de Il lago dei cigni, nella coreografia di Vladimir Bourmeister (1953). Ma il gran finale sarà il momento più commovente della serata perché su musiche di Carl Czeny, ideato da Frèdric Olivieri, si potranno misurare la capacità e la sensibilità dei danzatori. Lo stesso Olivieri afferma: “Dopo avere concluso brillantemente nel 2013 i festeggiamenti per il bicentenario della Scuola, il nuovo anno non poteva essere sotto migliori auspici, sul palcoscenico del Teatro alla Scala, e al fianco delle più importanti scuole di danza nel mondo unite da una nobile iniziativa…”.

L’appuntamento benefico è alle ore 20 del 3 febbraio (lunedì) e chi fosse interessato può contattare la biglietteria del teatro della Scala o bisi@accademialascala.it ma anche per EY Santarsiere@it.ey.com, ma anche ey@communitygroup.it  per quanto riguarda la stampa, mentre per il pubblico generoso per prenotare e acquistare i biglietti consiglio di scrivere all’indirizzo mail ey.teatroallascala@.com oppure telefonare allo 02.80668054.


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