Festa Mobile: il blog di Luciana Baldrighi
“Après mai”, di Olivier Assayas , presentato in concorso oggi al Festival di Venezia è un bel film che riconcilia con il grande schermo, dopo le troppo narcisistiche e spesso presuntuose priezioni di registi di grido che hano fondamentalmente deluso. Nella Parigi dell’inizio anni Settanta, Gilles è un giovane liceale preso dall’effervescenza politica e creatrice
Una bella sorpresa è stato il documentario che ha ricostruito la nascita della Mostra del Cinema e il suo imporsi sulla scena internazionale anche negli anni del dopoguerra. “Dai nostri inviati. La Rai e l’Istituto Luce raccontano la Mostra del Cinema di Venezia 1932-1953”, narra infatti l’intuizione di Giuseppe Volpi di Misurata, allora presidente della Biennale
Il più grande scandalo cinematografico sentimentale, consumato tra Hollywood e nella Roma vitale del dopoguerra è stato consumato alle isole Eoilie. Storia di cinema e di amore, “la guerra dei vulcani” di Alberto Anile e Gabriella Giannice (edito da Le Mani di Genova), è un film documentario di Francesco Patierno presentato in questa 69a Mostra
Mi piacevano i suoi modi, la sua severità, quella voce che nelle omelie a tanti non piaceva perchè sembrava un po’ metallica, forse una teoria oratoria per farsi meglio comprendere. Mi piaceva il suo modo di non giudicare ma di cercare di comprendere. Il suo credere nell’importanza della pace, della fiducia, la stessa fiducia che si deve
Archiviato il primo scandalo, quello del film “Paradise Fath” del regista Ulrich Seidl in cui una maniaca cattolica fa sesso con il Crocefisso, Venezia ’69 celebra oggi il Leone d’Oro alla Carriera a Francesco Rosi. Il riconoscimento al novantenne regista italiano fa il paio con quello tributato al settantenne Michael Cimino di cui la Mostra ha
Ha fatto discutere oggi la proiezione del film di Xavier Giannoli dal titolo “Superstar” con due bravi interpreti come Cecile de France e Kad Merad, rispettivamente la prima nelle vesti di una giornalista di una televisione francese privata e il secondo nei panni di un impiegato che si ritrova improvvisamente famoso senza sapere il perchè.
Il concetto di stileper la sua complessità può essere paragonato a quello del mito per la stessa natura di classificazione. La Galleria La Conchiglia di Capri, grazie ai curatoriRiccardo Esposito e Aurelia Veneruso, hanno ricostruito attraverso frammenti di un puzzle fotografico la storia di un’epoca fatta in particolare di personaggi famosi, uniti a immagini di
Luciana Baldrighi Venezia TITOLO Il fondamentalista riluttante inaugura la 69° edizione del Festival The Reluctant Fundamentalist, il film della regista indiana Mira Nair (già regista fra gli altri di Salaam Bombay, Matrimonio indiano, La fiera delle vanità), ha inaugurato, fuori concorso, con un buon successo di pubblico e di critica, questa 69° Mostra del Cinema
“Per me è stato molto importante esporre per la terza volta i lavori di una grande artista e di una grande donna come la Dadamaino (Emilia, Eduarda Maino), in quanto in un’epoca in cui fare emergere il lavoro di una donna era quasi impossibile. Il suo coraggio e la sua coerenza nella vita come in
Luciana Baldrighi E’ stata di questi giorni la tensione per il trofeo Rolland Garros che ha scippato il titolo ancora uan volta a un’italiana, se vogliamo parlare al femminile. Ma ciò che mi preme raccontare quest’anno non è la storia e la cronaca del torneo Rolland Garros, bensì la vittoria con medaglia d’oro all’Olimpiade Parigina